Il Ministro Giovannini: “Per attuare i progetti del Pnrr servono tecnici competenti e aggiornati sulla nuova normativa in tema di appalti, sulle nuove tecnologie, su modelli di cantiere sicuri e sostenibili”
Roma. Formare i tecnici in base alla nuova normativa sugli appalti, affinché acquisiscano le competenze necessarie per progettare opere pubbliche sostenibili, attraverso l’uso di nuove metodologie, anche digitali, il riutilizzo dei materiali per rendere i cantieri più moderni e più sicuri. Questo l’obiettivo della “Pnrr Academy”, il piano di formazione per l’aggiornamento professionale in materia di appalti, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per agevolare l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) promuovendo la qualificazione delle stazioni appaltanti. L’iniziativa, che partirà il 27 settembre, è stata illustrata ieri nel corso di una videoconferenza dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, alla quale hanno partecipato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, e il Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni italiani (ANCI), Antonio Decaro.
Il percorso formativo si rivolge in particolare alla figura del ‘Responsabile unico del procedimento’ (Rup), che segue i processi amministrativi per l’affidamento degli appalti, ma anche al personale delle stazioni appaltanti, delle centrali di committenza e dei provveditorati alle opere pubbliche.
Realizzato sulla base di una convenzione tra Mims, Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), Istituto per l’innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale (ITACA) e Fondazione ANCI FEL, il percorso prevede 360 ore di formazione che si svolgeranno attraverso webinar tematici e specialistici. Pnrr Academy si rivolge a un bacino potenziale di circa 60.000 persone con l’obiettivo di accrescere le competenze, aumentare la capacità operativa delle amministrazioni aggiudicatrici, fornendo strumenti adeguati alla gestione delle diverse fasi degli appalti pubblici.
“Il Mims ha già avviato le attività necessarie per la realizzazione dei progetti del Pnrr, che richiede stazioni appaltanti e centrali di committenza di lavori, servizi e forniture organizzate, professionalizzate e preparate sui nuovi modelli per realizzare infrastrutture sostenibili. Per questo, al fine di accelerare le procedure per l’attuazione degli investimenti pubblici e per l’affidamento di appalti e concessioni, il Mims ha istituito un fondo per iniziative di aggiornamento professionale”, ha sottolineato il Ministro Giovannini.
“La qualificazione delle stazioni appaltanti, spesso rappresentate dagli enti territoriali, è un fattore ineludibile dato che l’Europa ha indicato tempi certi entro cui realizzare i progetti finanziati dal Next Generation Eu. L’Italia – ha proseguito il Ministro – ha non solo grandi stazioni appaltanti, come Ferrovie e Anas, ma anche una rete diffusa di stazioni di medie dimensioni che deve essere rafforzata. Il Piano nazionale di formazione per l’aggiornamento professionale del Responsabile unico del procedimento è una risposta a questa esigenza. Rientra in questo percorso anche il concorso per l’assunzione al Mims di 120 ingegneri, che verrà pubblicato a breve in Gazzetta ufficiale”.
Il piano di formazione è articolato su tre percorsi a distanza attraverso webinar: il primo si rivolge ai Rup e al personale delle stazioni appaltanti nazionali, regionali e locali; il secondo ai Rup e al personale dei soggetti aggregatori, delle centrali di committenza e dei provveditorati alle opere pubbliche; il terzo al personale delle amministrazioni impegnate nelle attività di ricostruzione post sisma del 2016. Ciascuna amministrazione potrà individuare il modulo formativo più adeguato alle proprie esigenze.
Si allegano le slide illustrative.