Mentre i leader mondiali del G7 si riuniscono in Cornovaglia, per la prima volta il 9 giugno si è tenuta la riunione delle associazioni armatoriali dei paesi del G7, intitolata M7, organizzata dalla UK Chamber of Shipping.
Oltre ai delegati delle associazioni armatoriali del G7 (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti), sono intervenuti quelli provenienti da Australia, India, Sudafrica e Corea del Sud nonché il segretario generale dell’International Chamber of Shipping-ICS, l’amministratore delegato e segretario generale del BIMCO e un rappresentante dell’ECSA.
In rappresentanza dell’Italia è intervenuto Mario Mattioli, presidente di Confitarma-Confederazione Italiana Armatori.
Vi è stato un accordo unanime sulla necessità di maggiori investimenti da parte dei governi e dell’industria per sviluppare le tecnologie per un’industria marittima più pulita e più verde e sull’esigenza di esortare i governi del G7 a sostenere il fondo di decarbonizzazione R&D da 5 miliardi di dollari proposto dall’industria marittima.
I delegati hanno anche convenuto che è necessario lavorare di più per contribuire a sviluppare la documentazione digitale per facilitare un aumento del commercio globale man mano che il mondo si riprende dal Covid-19.
Si è discusso anche della crisi del cambio equipaggio evidenziando il lavoro straordinario che i marittimi hanno svolto negli ultimi 15 mesi in condizioni estremamente difficili a sostegno del commercio globale. Dall’incontro è emersa la richiesta ai governi del G7 di seguire l’esempio di Stati Uniti, Canada e altri Paesi nel dare priorità alle vaccinazioni per la gente di mare.
John Denholm, presidente della UK Chamber of Shipping Camera che ha presieduto la riunione ha dichiarato: “Incontrandosi per la prima volta, l’M7 ha riunito le organizzazioni armatoriali del G7, del Regno Unito, del Canada, della Francia, della Germania, dell’Italia, del Giappone e degli Stati Uniti, nonché quelle invitate all’evento del G7 da Australia, India, Sudafrica e Corea del Sud. L’incontro ha discusso del miglioramento del commercio attraverso la documentazione digitale e della necessità per i governi e l’industria di investire di più in progetti di ricerca e sviluppo verdi e dell’importante ruolo che la gente di mare sta svolgendo nel mantenere i flussi del commercio nonostante la pandemia di Covid.
“L’incontro ha preso atto del magnifico lavoro svolto dai loro marittimi durante la pandemia e ha esortato i governi a rendere i vaccini disponibili per la gente di mare. Ha inoltre pienamente sostenuto la necessità di decarbonizzare la flotta e ha convenuto che, se l’industria vuole raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di carbonio entro il 2050, gli investimenti su larga scala in ricerca e sviluppo sono necessari in quanto senza di essa semplicemente non avremo le tecnologie necessarie per l’industria marittima più verde e pulita che tutti vogliamo”.
EN
Shipping industry agrees action on R&D investment and trade digitisation
As world leaders meet in Cornwall, England, for the G7, the first ever meeting of the equivalent maritime bodies, titled M7, took place on Wednesday this week, organised by the UK Chamber of Shipping.
Delegates from the shipowner associations of the G7, plus those from Australia, India, South Africa and South Korea, were joined by the Secretary General of the International Chamber of Shipping, Chief Executive and Secretary General of BIMCO and a representative from ECSA.
There was universal agreement that more investment is needed from governments and industry to develop the technologies for a cleaner and greener shipping industry and that the G7 governments should be urged to back the shipping industry’s proposed $5bn R&D decarbonisation fund.
Delegates also agreed that more work was needed to help develop digital documentation to facilitate an increase in global trade as the world recovers from Covid-19.
The crew change crisis was discussed, and the extraordinary work seafarers have done over the past 15 months supporting global trade under extremely challenging conditions was noted. The meeting called for governments of the G7 to follow the lead of the United States, Canada and other countries in prioritising vaccinations for seafarers.
UK Chamber of Shipping President and Chair of the meeting, John Denholm said:
“Meeting for the first time, the M7 brought together the shipowning organisations of the G7, the UK, Canada, France, Germany, Italy, Japan, and the United States as well as those invited to the G7 event from Australia, India, South Africa and South Korea. The meeting discussed improving trade through digital documentation and the need for governments and industry to invest more in green research and development projects and the important role that seafarers were playing in keeping trade flowing through the Covid pandemic.
“The meeting noted the magnificent job that their seafarers had been doing through the pandemic and urged governments to make vaccines available to seafarers. It also fully supported the need to decarbonise and agreed that if the industry is to meet its goal of zero carbon emissions by 2050, large-scale investment in research and development is necessary as without this we simply will not have the technologies needed for the greener, cleaner shipping industry that we all want.”