Turismo e crociere i settori più colpiti dal Covid–19

Roma. Giunti sul platou della curva epidemiologica di , si procede già alle analisi di mercato di alcuni settori, come il e le crociere, evidenziando le perdite economiche. Nell’emergenza Covid 19 il settore turistico – alberghiero, culturale e dello spettacolo sta registrando una perdita di 3,5 miliardi di euro di consumi, con 18 mila imprese a rischio sopravvivenza e con la perdita di 90 mila posti di lavoro, secondo le stime ad oggi più accreditate. Una circostanza “eccezionale” che incide in forma rilevante sui volumi delle pratiche e i fatturati delle agenzie di settore.

La Fiavet ( Associazioni Imprese Viaggi e Turismo), insieme al cluster dei tour operator, denuncia perdite sostanziali nel numero degli scali di navi e di aerei, con una conseguente perdita di passeggeri e turisti in movimento nei porti e nelle città italiane. Pacchetti turistici, alberghi prenotati, viaggi, biglietti di aerei e treni si annullano in questi mesi in base ai decreti DPCM che posticipano l’inizio della “fase due”, detta della riapertura dell’Italia al mondo del lavoro; l’ultimo del premier Conte è di ieri che continua le misure di contenimento sociale al 3 maggio prossimo.

Sul fronte dei rimborsi si aggirano molte leggi e regolamenti, diversi da paese a paese; la Commissione Ue, con la comunicazione dello scorso 18 marzo, ha precisato che i Regolamenti Ue oggi in vigore lasciano al passeggero la scelta se chiedere il rimborso del prezzo del viaggio e/o soggiorno pagato oppure il voucher sostitutivo, con rischi di vari contenziosi sotto l’ombrellone (visto che non è colpa del consumatore ottemperare al contratto di viaggio aereo, nave, treno o biglietti di soggiorno in hotel  o in villaggi turistici. Tutto, fra rimborsi e contenziosi, dipenderà dalla durata e dalla gravità della crisi e soprattutto dall’entità degli aiuti che le aziende del settore riceveranno dagli Stati.

Negli ultimi giorni, la Costa Crociere ha confermato la sospensione dei suoi itinerari fino al 30 maggio; mentre la Lines ha sospeso le sue e in Italia per l’intera stagione. Costa Crociere ha precisato che sta informando sia gli agenti di viaggio sia i clienti interessati dai , ai quali sarà garantita una (ri)protezione secondo quanto stabilito dalla normativa applicabile e che offre la maggiore garanzia in questa situazione di contingenza. Assarmatori, e Federagenti avevano presentato una serie d’istanze al per affrontare le criticità del settore marittimo provocate dall’epidemia; le prime risposte sono state sui certificati dei marittimi imbarcati prorogandone le scadenze. Si sta pensando, di concerto con i sindacati, anche a nuove modalità di reclutamento della .

Sul settore del turismo, ancora la Fiavet sta seguendo con attenzione le azioni che il Governo e sta proponendo misure con una visione più puntuale sugli aspetti fiscali e normativi dei nuovi decreti; la Federazione reclama anche adeguate azioni di sviluppo per l’intero settore del turismo. Importante è stata la delibera, denominata “pronta cassa”, messa in atto dalla Regione Lazio, per finanziamenti fino a 10 mila euro a tasso zero, per una durata di cinque anni, con un anno di preammortamento e si spera a giorni la sua operatività. Il Consiglio stesso della Fiavet sta studiando nuove azioni e progetti in grado di traghettare le aziende al dopo Covid 19; inoltre ha messo a disposizione di agenzie e tour operator una piattaforma per webinar  gestiti da propri legali per superare la crisi, in particolare le difficoltà dei premi assicurativi e ratei in scadenza.

Intanto, sul fronte del trasporto aereo, il MIT ha autorizzato, da ieri, la disponibilità sui canali di vendita Alitalia di biglietti per i voli della continuità territoriale da e per la Sardegna dal 17 aprile al 24 ottobre prossimi. Per la prima volta Alitalia garantirà i collegamenti su tutte le rotte in continuità territoriale sulle aerovie Cagliari/Roma Fiumicino, Cagliari/Milano Malpensa (in attesa dell’apertura di Linate), Olbia/Roma, Olbia/Milano, Alghero/Roma e Alghero/Milano. Certo la “fase due”- cioè la riorganizzazione dell’apertura delle fabbriche ed il sostegno del Governo ai settori dei trasporti e della logistica – sarà importante per affrontare l’emergenza economica. L’impegno di tutti, compreso quello dell’Europa, dovrà essere tale da evitare all’Italia un’emergenza sociale.