Emergenza COVID-19: l’Interporto di Bologna continua ad essere operativo

In base al DPCM del 22 marzo 2020, Bologna può continuare a rimanere aperto

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria COVID-19, Interporto Bologna ha messo in atto tutti i DPCM emessi dal Governo e, in ultima istanza, quello del 22 marzo 2020, riguardante le ulteriori restrizioni imposte dal Governo per fermare la diffusione del , che ha comportato la conseguente chiusura di parte delle attività produttive nazionali.

L’ rimane aperto e con lui Interporto Bologna SpA che lo gestisce, in quanto la sua attività è contemplata da tale Decreto. La Società si impegna a fare da collettore delle comunicazioni relative al settore dei trasporti e della logistica diffondendole presso le aziende insediate ed è stata coinvolta dal Prefetto di Bologna nella creazione di un “help desk” di supporto alle aziende.

Interporto Bologna lavora costantemente per mantenere i servizi essenziali nell’infrastruttura: l’ufficio facility management funziona a pieno regime, con un occhio particolare per la sanificazione di ambienti e strade, i ferroviari continuano a smistare merce in arrivo e in partenza, l’officina manutenzione carri ferroviari è operativa, sono attivi servizi di ristorazione con consegna a domicilio ed il distributore carburanti in modalità self, così come sono tutti funzionanti i servizi igienici per i camionisti, la navetta, i servizi condomoniali e la sorveglianza.

A livello camionistico i dati di traffico nella settimana dal 16 al 22 marzo (rispetto a quella dal 9 al 15) hanno mostrano un calo del 19%.
L’aggiornamento a lunedì 23 risulta in linea con la media giornaliera della settimana precedente. All’interporto di Bologna, infatti, continuano a transitare circa 4.400 camion al giorno.
Meglio il comparto che sembra maggiormente in ripresa. Nella giornata di lunedì 23, rispetto allo scorso lunedì, i tiri gru registrati nei terminal sono stati prevalentemente stazionari (-1,8%).