Kuala Lumpur. In Malesia, a Kuala Lumpur, la scorsa settimana, si è tenuta la Conferenza Diplomatica per adottare la trasformazione dell’Associazione Internazionale dei Fari e sugli ausili alla navigazione da un’ONG a un’organizzazione intergovernativa (IGO). L’Associazione I.A.L.A. (International Association of Lighthouse Authorities), già ne 1977, insieme ai Paesi membri, al fine di uniformare il segnalamento marittimo (vigevano circa 30 differenti sistemi), ha concordato un nuovo sistema di segnalamento denominato “Sistema IALA. Tale sistema raggruppa i segnali in cinque categorie e fonda la sua peculiarità sulla segnalazione cardinale del pericolo, segnalazione isolata del pericolo, segnalazione di acque libere, segnalazione laterale e segnalazione speciale.
Questo sistema suddivide in due zone le regioni marittime in cui è adottato e denominate: Regione A adottato lungo le coste dell’Europa, Africa, Australia e parte dell’Asia; Regione B adottato per le coste del Canada, America settentrionale e meridionale, Filippine, Giappone, Corea del Sud. Ogni tipo di segnalamento possiede delle caratteristiche particolari, quali il colore e la caratteristica della luce per i segnali luminosi, la forma e il colore dei miragli, e così via, che forniscono informazioni utili al loro riconoscimento univoco e al loro utilizzo. La Convenzione sui colori, per l’accesso nei porti e nei canali, verde a dritta e rosso a sinistra, è estesa a tutta la Regione A; mentre per la regione B si hanno il verde a sinistra e il rosso a dritta.
Questo permette di differenziare il lato d’entrata nei porti e nei canali grazie ai c.d. “segnali laterali”. Mentre la “segnalazione cardinale” è utilizzata per indicare il lato libero dal pericolo (pericoli estesi in superficie, quali scogli, bassi fondali ecc.). Questa segnalazione consiste in una serie di quattro segnali (boe o mede) colorate di giallo e nero, (colori che sono posizionati differentemente l’uno dall’altro) e sulla cui parte superiore vi sono installati due coni neri (detti miragli) che a seconda del cardine che devono indicare sono installati in maniera diversa.
Di notte emettono luce bianca lampeggiante facilmente identificabile in quanto segue il sistema di rotazione delle lancette dell’orologio: 3 flash per indicare l’Est, 6 flash ed un lampo lungo per indicare il Sud, 9 flash per indicare West e una luce lampeggiante continua per indicare il Nord. Ebbene, la “Convenzione sull’organizzazione internazionale per gli ausili marittimi alla navigazione” avrà ora lo status di strumento di trattato internazionale. Questa nuova adozione sarà depositata presso le Nazioni Unite dalla Francia (nazione ospitante la stessa organizzazione) e saranno avviate le procedure per la firma di tutti i Paesi membri delle UN. L’Associazione IALA è un’ONG dal 1957 ed è stata determinante per deliberare tutti gli accordi sugli standard per gli ausili alla navigazione. Oltre cinquanta Paesi hanno adottato la nova convenzione che ha richiesto dieci anni di negoziati per prepararla.
Lo scopo della trasformazione dello status è garantire che l’Associazione IALA sia un determinato sistema univoco nelle soluzioni per affrontare le sfide future sulla sicurezza della navigazione e per le nuove tecnologie. Il cambio del suo status non influenzerà la natura consultiva e tecnica dell’Associazione, conservando il suo obiettivo principale: favorire la mobilità marittima sicura ed efficiente delle navi attraverso il miglioramento e l’armonizzazione degli ausili alla navigazione a beneficio della comunità marittima e della protezione dell’ambiente marino.
Un’Associazione internazionale che affronti la sfida dell’era del digitale; ora manca ancora standard per lo scambio di dati e per la sicurezza informatica nei sistemi di navigazione. Con la trasformazione dell’Associazione IALA in un’IGO si spera di lanciare queste nuove frontiere culturali della scienza della navigazione, dando peso a un’istruzione e formazione mirata dei marittimi. La Convenzione entrerà in vigore quando almeno trenta Stati la ratificheranno. Il processo di ratifica dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno e sarà coordinato dalla Francia.