Bruxelles. Nella prossima seduta del 2 dicembre, il Consiglio Ue mira a concordare una serie di proposte: revisione dei diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario; razionalizzazione delle misure di rilascio delle autorizzazioni per promuovere la realizzazione della rete transeuropea di trasporto (TEN-T); aggiornamento delle norme dell’Ue sulla tariffazione stradale (Eurobollo) per affrontare questioni riguardanti il finanziamento delle infrastrutture stradali, la congestione e l’impatto ambientale.
Sulla questione del rilascio dell’autorizzazione per progetti riguardanti le TEN-T, ricordiamo che già quest’argomento faceva parte del pacchetto “Europa in movimento” al fine di rendere la mobilità europea più sicura, più pulita, più efficiente e più accessibile. Molti investimenti volti al completamento della TEN-T sono soggetti a complesse procedure di rilascio di autorizzazioni, di appalto transfrontaliero e di altro tipo. Per semplificare i vari iter burocratici, il Consiglio è chiamato a rendere più chiare le procedure e renderle soprattutto contemporanee.
La proposta messa in discussione lunedì’ 2 dicembre prossimo, intende istituire un’unica autorità competente (sportello unico) responsabile dell’intera procedura, che funga da unico punto d’ingresso per promotori del progetto e altri investitori; stabilire procedure integrate che portino all’assunzione di una decisione globale; definire i termini temporali per una procedura con un limite massimo non superiore a 4 anni dal suo inizio.
La Germania, su questo punto, esige garanzie per non pregiudicare i criteri di valutazione sostanziali di un progetto derivanti dalle disposizioni del diritto materiale; ma interessi solo le disposizioni in merito alla velocizzazione procedurale e che la proposta miri solo a regolamentare i tempi e l’organizzazione formale dell’iter autorizzativo. La Ministra, Paola De Micheli, oltre a valutare le proposte in oggetto del Consiglio, porterà al vaglio della Commissione Europea anche la proposta della Regione Sardegna sulla continuità territoriale (nuovo regime degli oneri di servizio pubblico) relativa ai collegamenti aerei con l’isola, cercando di superare le criticità avanzate dalla Commissione.