COMUNICAZIONE DI FEDESPEDI IN MERITO AL TAVOLO DI CONFRONTO APERTO CON L’AUTOTRASPORTO CONTAINER

ritiene che ai problemi reali di efficienza legati al ciclo del trasporto contenitori – sollevati dall’ e sentiti anche dalle imprese di spedizioni internazionali – non si possa trovare con un’intesa contrattuale tra le parti. Tali inefficienze, come abbiamo già avuto modo di sostenere, vanno considerate all’interno di un più ampio e complesso contesto globale, caratterizzato da tensioni in atto a livello globale e importanti mutamenti intervenuti negli ultimi dieci anni nel commercio internazionale.

A queste si aggiungono i mancati investimenti in negli ultimi decenni, che hanno piegato la capacità competitiva delle imprese e di trasporto operanti sul nostro , come i recenti fatti di cronaca, purtroppo, dimostrano ampiamente.

Oltre a una visione più ampia del problema, Fedespedi ritiene che per contrastare le inefficienze e lavorare per una migliore funzionalità delle attività portuali e dei nodi logistici in genere, sia imprescindibile un approccio olistico, che assicuri il coinvolgimento di tutti gli interlocutori, anche istituzionali. Insieme alla richiesta di efficienza, occorre garantire anche regole equilibrate e valide per tutti e al tempo stesso cercare soluzioni ad hoc per ciascuna situazione particolare, tutelando la pluralità degli attori all’interno della .

Per queste ragioni Fedespedi ha deciso di non proseguire oltre nell’interlocuzione aperta tra le rappresentanze dell’autotrasporto e le della committenza, pur rimanendo attenta a vagliare ogni proposta che possa portare beneficio all’intera comunità .