Gli standard formativi dei marittimi vanno aggiornati

Londra. L’ ritiene che l’IMO debba rivedere completamente la Convenzione STCW sugli standard di . Il processo del , unitamente a quello della , non riguarda più un singolo settore, ma si è sviluppato in maniera globale lungo le c.d. “”, tale da diventare un’industria globale; per questo si richiede, oggi, un regime globale per disciplinare gli standard di competenza e i requisiti di certificazione per gli 1,6 milioni di marittimi impiegati su tutta la flotta mercantile mondiale.

L’ICS invita alla seguente riflessione: la maggior parte dei marittimi presta servizio su navi di bandiera di uno Stato diverso dal Paese responsabile della supervisione della loro formazione e del rilascio dei certificati d’idoneità; e ancora il regime STCW, previsto dalla Convenzione IMO sugli standard di addestramento, certificazione e sorveglianza per i marittimi è in vigore ormai da oltre quaranta anni.

Già nel novembre 2018, il presidente ICS, durante la conferenza sugli equipaggi a Manila (le Filippine sono uno dei maggiori stati che forniscono marittimi), aveva sollevato questioni sul rinnovamento del regime STCW, visto l’avvicinarsi della terza decade del 21° secolo, ricevendo condivisioni da parte di molte industrie marittime di tutto il mondo. Nel febbraio ultimo scorso, il consiglio d’amministrazione dell’ICS ha approvato una raccomandazione invitando l’IMO a una revisione completa del regime STCW. Da tener presente che la Convenzione STCW e il relativo Codice STCW sono stati recentemente rivisti prima degli “Emendamenti di Manila del 2010” con la relativa fase di transizione concordata fino al 2017.

In sintesi, i membri dell’ICS chiedono di rivedere gli standard di formazione in chiave di uno shipping moderno tale da consentire all’industria di adattarsi molto più efficacemente agli sviluppi tecnologici in rapida evoluzione e soprattutto nell’automazione navale spinta. Una convenzione riveduta in quest’ottica potrebbe fornire una struttura con sufficiente flessibilità per soddisfare le esigenze di una flotta mondiale in rapida evoluzione e consentire un approccio molto più modulare all’accumulazione e alla certificazione delle competenze rispetto a quanto possibile nell’ambito dell’attuale regime.

Le nuove tecnologie che si affacciano sullo scenario marittimo, come nuovi e digitalizzati , nuova ingegneria e propulsione navale (compreso l’uso dei carburanti alternativi), stanno cambiando le funzioni che i marittimi svolgono a bordo della nave e le competenze e l’addestramento che ora sono. Rivedere la Convenzione IMO e Codice STCW nel segno della trasparenza e la solidità del controllo dell’attuazione in relazione agli obblighi degli Stati membri dell’IMO che sono i diretti responsabili della qualità dei loro sistemi nazionali di formazione e certificazione.