A Genova, è stata inaugurata la 59^ edizione del Salone Nautico organizzato da UCINA con oltre 1.000 imbarcazioni, 986 espositori, 14 nuovi brand e molti stranieri, boom delle vendite online dei biglietti rispetto all’edizione passata che era stata il simbolo della riscossa per Genova dopo il crollo del Morandi. Saverio Cecchi, presidente di Ucina Confindustria nautica, ha accolto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli e le altre autorità.
Presente all’inaugurazione Mario Mattioli, presidente della Federazione del Mare, che ha partecipato anche alla tavola rotonda “Boating economic forecast. Scenari di mercato, trend economici e demografia”, ove ha ricordato che l’impatto delle attività legate al mare va ben oltre gli aspetti più strettamente legati alla loro dimensione logistica e tocca direttamente l’intero apparato produttivo nazionale, agricolo e industriale, tanto che al marittimo vengono attribuiti beni e servizi per un valore di trentatré miliardi di Euro, pari al 2 per cento del Prodotto interno lordo complessivo e al 3,5 per cento della sua componente non statale, con acquisti di beni e servizi nel resto dell’economia italiana che sfiora annualmente i venti miliardi e con un’occupazione di circa mezzo milione di addetti, tra diretti ed indiretti.
Mario Mattioni ha anche ribadito l’auspicio che, accanto a quello del rafforzamento delle risorse già dedicate al mare, venga istituita un’unità dedicata con poteri di coordinamento in modo che una catena di comando ben integrata porti ad una maggior efficacia nell’adozione politica e nell’attuazione legislativa e amministrativa delle decisioni in campo marittimo, tra le quali una semplificazione che non comporta oneri per lo Stato, e sia in grado di farlo in tempi conformi agli europei e internazionali, caratteristici di questo mondo.