L’evento, organizzato dalla Marina ghanese nel 60^ anniversario della sua nascita
Accra, Ghana-Dal 24 al 25 luglio 2019 si è svolta la prima edizione dell’International Maritime Defence Exhibition and Conference (IMDEC).
L’evento, organizzato dalla Marina ghanese nel 60^ anniversario della sua nascita, ha visto la presenza – oltre che di tutti gli attori dell’area del Golfo di Guinea (GoG) – dei rappresentanti delle Marine di Brasile, Italia, Francia, Portogallo e Stati Uniti.
Incentrato sul tema della sicurezza marittima in un’area particolarmente delicata quale quella del GoG, ha riunito tutti gli attori del c.d. processo di Yaoundé a trattare temi di interesse regionale – ma con ricadute a livello globale, tra cui nell’area del mediterraneo – quali la pirateria marittima, lo sfruttamento incontrollato delle risorse ittiche ed i flussi migratori incontrollati.
In tale contesto, il Contrammiraglio Silvio Vratogna – Vice Capo del 3ˆ Reparto Pianificazione e Politica Marittima – ha tenuto un keynote speech sul tema della cooperazione internazionale, portando esperienze e best practices dell’impegno nazionale in tale delicato scenario.
Nel merito, la Marina pone grande attenzione alla cooperazione ed all’attività di capacity building con le omologhe del Golfo di Guinea. A partire dal 2008, con l’accesso del Senegal e successivamente della Nigeria, l’area ha beneficiato dell’accesso all’iniziativa Trans Regional Mariitme Network (T-RMN). Nell’estate del 2018, nell’ambito delle Campagne d’Istruzione, Nave Luigi Durand de La Penne ha fatto sosta nei porti di Senegal, Ghana e Nigeria. Nel 2019 un Mobile Training Team della Brigata Marina San Marco ha preso parte all’esercitazione a guida statunitense OBANGAME 18 e ad oggi un Ufficiale della Marina è imbarcato sull’Unità della US Navy Carson City, in qualità di responsabile dell’addestramento dei team VBSS (Vessel Board Search and Secure), nel più generale sforzo di capacity building a favore delle marine rivierasche.
Cooperazione Internazionale , fiducia reciproca e crescita congiunta le parole d’ordine dell’impegno della Marina in un’area strategica per l’interconnessione con i complessi fenomeni che interessano le acque domestiche del mediterraneo.