Da tempo Conftrasporto ha lanciato il grido d’allarme sulla libertà di circolazione che deve essere garantita all’interno dello spazio europeo. Oggi, a confermare l’urgenza del rispetto di questo principio – sistematicamente violato dal Tirolo – è il presidente di Unioncamere Carlo Sangalli. Che, nel corso dell’incontro di oggi a Roma sulle ‘Strategie d’intervento per il transito attraverso il Brennero’, ha detto che “I provvedimenti austriaci, decisi unilateralmente, avranno, se non saranno rivisti, ricadute a dir poco preoccupanti per le nostre imprese e per le economie locali”.
Una preoccupazione più volte espressa anche dal vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè. Che rincara la dose. “Le limitazioni e gli ostacoli che il governo del Tirolo periodicamente e con una pervicace protervia dell’arroganza introduce sono una palese violazione dei principi comunitari – afferma Uggè – La relazione presentata oggi a Roma deve essere un’occasione che consenta al governo di riflettere sui danni economici provocati da pedaggi, contingentamenti e divieti. L’utilizzo di ostacoli alla circolazione è in netto contrasto con il principio che impone ai Paesi dell’Ue di facilitare i collegamenti con i mercati centrali, soprattutto per i Paesi periferici quali l’Italia”.
Conftrasporto/Confcommercio da tempo incalza i ministro Toninelli perché si passi dalle parole ai fatti e si intervenga anche con atti immediati per tutelare gli interessi italiani.
“Occorre rispondere alla tracotanza di chi, forse non rendendosi conto dell’enormità della minaccia, ha annunciato di mettere in campo l’esercito per frenare l’invasione dei Tir che provano ad attraversare il territorio austriaco – ricorda Uggè – Il tempo non gioca a favore della nostra economia. L’esempio arriva dalla Germania, costretta solo ora, dopo anni, da una sentenza della Corte di giustizia, a eliminare il bollo applicato ai mezzi pesanti sulle autostrade (rimborsandolo a quelli tedeschi”.
“Purtroppo non sarà facile recuperare le commesse perse, dato il tempo intercorso tra le richieste di intervento e la decisione che la Corte di Giustizia ha assunto – prosegue il vicepresidente di Conftrasporto – Le limitazioni, sia per ragioni ambientali che per l’intensità del traffico, sono troppo spesso utilizzate per nascondere atti di concorrenza sleale. Le azioni adottate dal Tirolo hanno proprio questo scopo”.
“Il Governo italiano deve rendersi conto di questa emergenza e predisporre una strategia d’interventi che favorisca la realizzazione dei corridoi trans europei, immaginati proprio per dare maggiore competitività all’intera economia europea”, conclude Uggè.