Implementazione delle strutture e potenziamento dei servizi: AdSP MAM investe risorse ed energie per migliorare le condizioni di viaggio da e per l’Albania

Bari-Il traffico con la vicinissima Albania rappresenta per l’Autorità di Sistema Portuale del Meridionale uno dei propri principali , per via degli ingenti volumi di traffico che annualmente i porti di Bari e di Brindisi gestiscono da e per il Paese delle Aquile. Proprio per questo motivo, l’implementazione delle strutture e il miglioramento dei servizi rivestono per il management dell’Ente portuale carattere di priorità.

Nelle more delle stringenti normative internazionali in tema di sicurezza, afferenti principalmente i controlli nelle aree extra-Schengen, imponente è stato il lavoro dell’Ente per valorizzare le strutture esistenti, con l’obiettivo di offrire a e Forze di Polizia le migliori condizioni di confort possibili. Un lavoro reso possibile grazie alla continua, costante e virtuosa sinergia istituzionale istituita con il Consolato Generale di Albania.

A Bari, nello specifico, l’AdSP MAM ha riqualificato e rimodulato le postazioni di controllo a servizio del personale della Polizia di Frontiera, installate nella zona sterile e interna alla . Un intervento articolato che ha interessato, anche, la riconfigurazione della recinzione perimetrale di sicurezza della port facility, molo S. Vito lato n. 4, con l’introduzione di una copertura spaziale all’interno della zona ristretta dell’impianto portuale.

Lo spostamento della recinzione esterna ha consentito di ottenere, infatti, un luogo protetto per i passeggeri che sbarcano dalle navi traghetto ormeggiate presso le della port facilty, portando da due a quattro il numero delle postazioni di controllo, una di emergenza, a servizio del personale della Polizia di Frontiera. Strutture, tre delle quali multifunzionali, assolutamente in linea con le normative Schengen che prevedono che i controlli di polizia siano eseguiti frontalmente. Interventi, questi, mirati a diminuire i tempi di attesa per i controlli e ad agevolare il lavoro delle Forze dell’ordine.

La stazione marittima, inoltre, ha acquistato spazi più funzionali e sicuri: le vecchie e fatiscenti strutture sono state rimosse, liberando il corridoio centrale, e sostituite con le nuove postazioni dislocate in maniera più efficiente, rendendo maggiormente funzionale il porto di Bari rispetto alle aumentate dimensioni del traffico Ro-Ro e passeggeri.

Interventi importanti e radicali che hanno comportato per l’Autorità di Sistema Portuale un investimento rilevante di denaro, circa due milioni di euro, e di risorse finalizzato alla rimodulazione e riconfigurazione della Stazione marittima di Molo San Vito. Sono, inoltre, in fase di approvazione e affidamento i lavori di realizzazione dell’impianto fotovoltaico a servizio della Stazione Marittima e i lavori di rimodulazione e nuova configurazione dei varchi carrabili della port facility molo San Vito extra Schengen e adeguamento della viabilità finalizzati ad efficientare al meglio le operazioni. L’importo complessivo previsto si aggira attorno ai due milioni di euro.

Sono stati, altresì, effettuati interventi rilevanti anche per la zona di , presso l’area deputata alla biglietteria e al check-in; inoltre, sono stati aggiudicati i lavori per ripavimentare il piazzale retrostante la banchina n. 12; sistemare l’impianto audio e annunci, sostituire i condizionatori a soffitto e a colonna non funzionanti all’interno dell’ della Stazione Marittima, sostituire le lampade esistenti con lampade a LED a basso consumo energetico, per tutta la viabilità portuale, sostituire il box prefabbricato da destinare a docce a servizio dei camionisti anche delle navi traghetto per l’Albania

Il dialogo costante con il Generale d’Albania a Bari, Adrian Haskaj e l’Ufficiale di Collegamento di Polizia, Artur Beu, i quali hanno spinto e promosso riunioni organizzative da due anni a questa parte con i vari attori reciproci da entrambi i lati dell’Adriatico, ha consentito al Management dell’Ente di recepire le principali istanze rappresentate dai fruitori e di individuare le soluzioni percorribili.

Si è pertanto, proceduto lungo due direttrici: rendere la permanenza in porto per i passeggeri sottoposti a controlli di sicurezza nelle fasi di imbarco e di sbarco quanto più piacevole e confortevole possibile; agevolare il lavoro delle forze di Polizia rendendo, conseguentemente, più fluidi e dinamici i controlli.

Non solo implementazione infrastrutturale. L’Ente portuale  e il Consolato hanno agito anche sul fronte della concertazione governativa e amministrativa, per la realizzazione di innovativi protocolli di sicurezza e controllo, ad iniziare dalla fase dell’imbarco dei passeggeri nel porto di Durazzo, con l’obiettivo di integrare procedure di affiancamento dei poliziotti italiani a quelli albanesi e utilizzare gli avanzati sistemi tecnologici e informatici, particolarmente evoluti nel porto di Bari.

“Consideriamo coloro i quali usufruiscono dei nostri porti non passeggeri, ma ospiti- commenta il presidente – da accogliere, offrendo il maggior confort possibile durante la loro permanenza.”