Porto di Cagliari, Uiltrasporti: basta lasciare i porti abbandonati a se stessi

Roma-“Nonostante il Sindacato da molto tempo avesse lanciato l’allarme sul traffico container nel , gestito dal terminalista , di proprietà della multinazionale Eurokai, il ha lasciato che le cose degenerassero, rimettendo nelle sole mani di un privato, dopo tanti sacrifici dei lavoratori e tanti strumenti messi a disposizione dell’impresa, il destino di una attività fondamentale per il Paese e per la ragione ”. Ad affermarlo il Segretario generale della , Claudio Tarlazzi.

“E’ evidente – prosegue Tarlazzi – che la politica portuale del Paese non sta andando bene, se un concessionario di un bene demaniale portuale tanto importante e strategico per il sistema Paese, può di punto in bianco dare forfait e decidere di chiudere, annullando tutti gli impegni con i clienti e avviando la procedura di licenziamento per 210 lavoratori altamente specializzati.

“E’ necessario che con urgenza il Governo istituisca anche a Cagliari l’Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e la riqualificazione professionale dei portuali, come fatto per i porti di Taranto e di Gioia Tauro, per dare protezione e tutela ai lavoratori coinvolti dalla crisi Contship e non disperdere professionalità preziose per la vita del porto.

“Ma tutto questo ribadisce ancor di più l’improcrastinabilità che il Governo attivi urgentemente i tavoli istituzionali previsti dalla riforma e dal correttivo Porti, per assicurare la governance del sistema portuale italiano, che non può essere abbandonata a se stessa come fatto finora in questi mesi, ma che ha bisogno di certezze e strategie complessive condivise,  per mantenere i traffici e per acquisirne di nuovi, traffici necessari alla ripresa del Pil e alla ripartenza economica ed occupazionale del Paese”.