Rinnovato l’Accordo di programma per Piombino

Durante la riunione del 15 maggio Ministero dello è stato rinnovato l’ relativo al “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa di “, che era decaduto dal giugno 2018

La riunione che si è tenuta il 15 maggio al Ministero dello sviluppo economico per l’attuazione del programma di rilancio dell’area di Piombino ha rappresentato l’occasione per rinnovare l’Accordo di programma relativo al “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa di Piombino”, ormai decaduto dal giugno 2018.

L’Accordo del 7 maggio 2015 è stato reiterato e le sue previsioni sono rimaste immutate. Sono 9 i soggetti firmatari e la nuova scadenza fissata al 31 dicembre 2021. Lo hanno sottoscritto nove soggetti: il Ministero dello sviluppo economico , la Regione , l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, il Ministero dell’ambiente, il , la Provincia di Livorno, il Comune di Piombino, l’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.

Tra i suoi obiettiv, figurano il rafforzamento del tessuto produttivo e la sua diversificazione in settori alternativi a quello siderurgico, il potenziamento della logistica connessa alle attività portuali, compreso il refitting e lo smantellamento navale e la ricollocazione lavorativa del,personale appartenente al bacino territoriale di riferimento.

A margine della firma, Invitalia ha precisato che le restano da gestire ulteriori 18 milioni di euro relativi alle agevolazioni per le imprese, essendo stata accolta una sola domanda a valere sui 20 milioni di euro disponibili. Da parte sua, la Regione Toscana dispone di ulteriori 7 milioni di euro relativi ai protocolli di insediamento e ha già varato il bando per la loro completa assegnazione.

Sono in corso gli interventi volti alla infrastrutturazione dell’area portuale così da poter accogliere le varie richieste di insediamento da parte delle imprese. Anche la bretella (la n. 398) di collegamento tra il porto e la viabilità nazionale è in corso di realizzazione.

Quanto alle azioni di risanamento ambientale, secondo l’Accordo di programma 2018 – 252 bis, il Ministero dello sviluppo economico si impegnava a reperire risorse finanziarie per promuovere umo o più progetti di tutela ambientale attraverso il ricorso ai contratti di sviluppo per un importo massimo di 15 milioni di euro. Parallelamente si impegnava a promuovere uno o più programmi di investimento per il risanamento dei siti contaminati per un importo massimo di 18 milioni.