Monitoraggio e aggiornamento di 36 progetti infrastrutturali per l’avvio di altrettante gare d’appalto. Armonizzazione dell’accertamento dei canoni demaniali sotto un unico regolamento a dimensione regionale. Definizione del Piano dell’organico del porto, con ricognizione di tutta la forza lavoro impiegata nelle imprese portuali e creazione dell’Agenzia per il Lavoro Portuale della Sardegna (ALPS Srl).
Sono solo alcuni degli obiettivi strategici raggiunti lo scorso anno dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna e riportati nella Relazione annuale 2018 approvata ieri dal Comitato di Gestione. Un documento, quello previsto dalla legge istitutiva delle AdSP, che ripercorre annualmente gli obiettivi delineati nel Piano Operativo Triennale e quelli di volta in volta stabiliti dal Ministero dei Trasporti per i presidenti delle Autorità di Sistema Portuale italiane.
Numerosi gli obiettivi raggiunti da quella sarda, che manda in archivio il 2018 anche con l’approvazione del piano di informatizzazione dei procedimenti e la costituzione dell’Agenzia per il Lavoro Temporaneo (Alps) che, nel mese di dicembre, con la firma del protocollo d’intesa con Regione e Aspal, ha posto le basi, una volta conclusa la necessaria formazione, per l’assunzione di 29 unità attualmente sottoposte a regime di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego.
Tra i risultati riportati nella relazione annuale anche la nomina del Segretario Generale, le progressioni interne del personale e l’approvazione della Pianta Organica; importanti interventi infrastrutturali sui porti e sulle aree di competenza; il rilascio di concessioni come quella per la base di Luna Rossa e della Federazione Italiana Vela.
Dal punto di vista degli indirizzi generali di programmazione, il documento evidenzia il rinnovo degli organi della Cagliari Free Zone, il rilascio della concessione per la realizzazione, nel porto di Oristano, di un banchinamento per il rifornimento di GNL, l’approvazione dell’Adeguamento Tecnico Funzionale del Piano Regolatore per l’ampliamento degli spazi destinati a Zes sul Porto Canale e la partecipazione a 18 progetti europei. Sempre nel corso della riunione di ieri è stato portato in approvazione anche il Rendiconto Generale 2018, primo documento consuntivo finanziario dell’AdSP, che armonizza contabilmente le procedure delle due ex Autorità portuali.
Quindici, in tutto, le concessioni demaniali sottoposte al vaglio dell’organo di indirizzo politico dell’Ente e 13 le informative sui rinnovi per altrettante imprese portuali del Nord. Tra i punti all’ordine del giorno anche l’informativa del Presidente dell’AdSP sul tavolo tecnico per il futuro del Porto Canale che si è tenuto al Ministero dei Trasporti lo scorso martedì 16 aprile.
Incontro nel corso del quale sono stati analizzati i possibili percorsi per il rilancio dei traffici merci e la salvaguardia dei lavoratori, tra tutte l’accelerazione sull’istituzione della Zes, la revisione della perimetrazione della Zona Franca e l’avvio di interventi infrastrutturali che possano restituire competitività allo scalo.
“La relazione annuale ed il rendiconto finanziario approvati dal Comitato di Gestione rappresentano il consuntivo di un anno di grande lavoro del nostro Ente – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Dodici mesi intensi nel corso dei quali abbiamo completato l’avvio della macchina con la strutturazione dell’organico, l’approvazione di regolamenti di armonizzazione delle procedure, e posto le basi di quella che sarà la pianificazione strategica che andremo ad affrontare nel corso del 2019, anno in cui siamo chiamati ad affrontare delle sfide cruciali, tra tutte il rilancio del Porto Canale e la salvaguardia di centinaia di posti di lavoro”.