Le collaborazioni presentate al convegno sul “duplice uso sistemico” delle Forze Armate
Controllo delle infrastrutture, anche attraverso forme di monitoraggio satellitare di sempre maggiore dettaglio e con droni, fino alla messa in sicurezza anche con il supporto da parte del Genio Militare, collaborazioni per i voli suborbitali, obiettivi di cyber security con standard militari per la “smart mobility” e per la sicurezza delle forme di trasporto, compreso quello intermodale.
Sono solo alcune delle attività e collaborazioni attive per il Mit che sono state presentate oggi, durante il Convegno sul “Duplice uso sistemico” sull’impiego innovativo delle Forze Armate al servizio del Paese, da Costantino Fiorillo, responsabile per la Cyber Security e lo Spazio del Mit.
Il Convegno è stato organizzato nell’ambito del progetto omonimo, nato dall’iniziativa del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, e rivolto ai Dicasteri con i quali esistono già rapporti di collaborazione, che ha come obiettivo una più ampia e pervasiva sicurezza collettiva e sviluppo di tutte le potenzialità “duali”.
Nel corso del suo intervento, Fiorillo ha evidenziato come per il Mit il concetto del duplice uso sistemico abbia una particolare valenza e declinazione, data la dipendenza funzionale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, che è incardinato nella Marina Militare, così come le svariate collaborazioni già in essere tra il Mit e il Ministero della Difesa in forza di un Accordo Quadro (di cui Fiorillo è referente lato Mit, mentre lato Difesa lo è il Segretario Generale Gen. CA Falsaperna) che permette sinergie a vari livelli tra i due Dicasteri su tutti i temi di comune interesse.
Sinergie che trovano attuazione nella fattiva collaborazione tra singola Forza Armata e strutture operative del Mit o degli enti vigilati. Un esempio su tutti la stretta collaborazioni nel settore aereo tra Enac e Enav e l’Aeronautica Militare, ma anche quella sul programma Galileo, il sistema gps europeo,del quale il Mit è titolare politico, in quanto attinente al settore trasporti, ma che ha forti implicazioni nel comparto Difesa e della sicurezza.
Altri settori che vedono competenza diretta del MIT ed una sempre più stretta e sinergica collaborazione con la Difesa sono i voli suborbitali e l’accesso allo spazio (anche attraverso mezzi militari aerei o navali) in quanto costituiscono future forme di trasporto o tecnologie con dirette ricadute su trasporti e rete delle infrastrutture, e quindi una sfida che il nostro Paese deve affrontare da protagonista.