Brindisi-Si è svolta, nella sala conferenze del Consorzio ASI di Brindisi, la conferenza stampa di presentazione, del progetto DOCK-BI: “Development Of Connections between the Key ports of Brindisi and Igoumenitsa“.
Erano presenti, oltre al Consorzio ASI di Brindisi, capofila del progetto, i rappresentanti di tutti i partner partecipanti al progetto: l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale e il Comune di Brindisi, per i partner italiani e l’Autorità Portuale di Igoumenitsa ed il Comune di Igoumenitsa per quelli greci.
Il progetto, di tipo infrastrutturale, ha come obiettivo quello di ammodernare il sistema portuale di Brindisi e di Igoumenitsa attraverso l’implementazione di azioni infrastrutturali strategiche per il trasporto marittimo e l’accessibilità ai porti integrandoli alle aree adiacenti.
Un progetto finanziato nell’ambito dell’Asse Prioritario 3 (Sistema sostenibile dei trasporti) del Programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020, co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo di Sviluppo Regionale (FESR) e dai due stati membri (Italia e Grecia).
Obiettivo principale sarà quello di riqualificare l’area di parcheggio antistante il terminal di Costa Morena a Brindisi finalizzato alla sosta dei camion ed auto in transito da e per la Grecia, riqualificare le aree adiacenti e le strade di accesso al porto di Brindisi, costruendo una rotatoria all’incrocio della strada principale che va dal centro della città al porto; ad Igoumenitsa sarà completato il terzo terminal passeggeri nel porto e sarà ammodernata l’illuminazione stradale sulle principali arterie che collegano il porto con il centro della città greca.
Il presidente del Consorzio ASI di Brindisi, Domenico Bianco, ha spiegato:”2.785.000 euro saranno destinati al miglioramento delle infrastrutture portuali, retroportuali e viarie dell’area di Brindisi e di Igoumenitsa. Tecnicamente si tratta di risorse che rinvengono attraverso il FESR, ovvero il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, con 85% con un co-finanziamento del 15% da parte dell’Italia e da parte della Grecia.
Dobbiamo migliorare il traffico delle merci, dobbiamo migliorare il traffico dei passeggeri, quindi ciascuno di questi partner ha il compito di svolgere una parte progettuale; l’ASI ristrutturerà e metterà in sicurezza il parcheggio a Costa Morena: recintarlo, efficentarlo dal punto di vista energetico, dotarlo dei minimi servizi, dotarlo di sorveglianza in maniera tale che i tir, in partenza o in arrivo per la Grecia, ma anche i passeggeri che si imbarcheranno, avranno certamente una migliore e più decorosa accoglienza.
L’Autorità Portuale brindisina si occuperà dell’ampliamento del terminal passeggeri e il Comune di Brindisi migliorerà la viabilità e l’accessibilità al porto realizzando una rotatoria in fondo a viale Arno. Questo è un ulteriore tassello della strategia di rilancio della zona industriale di Brindisi e della città, dopo i tre milioni di euro del Pon-Legalità che, a breve, cominceremo a spendere su questo territorio per mettere in sicurezza, con delle telecamere di nuovissima generazione, tutta la zona industriale, anticipo che stiamo in una fase di avvio negoziale con la Regione per la gestione e l’affidamento di dieci-dodici milioni di euro di investimenti, per progetti di efficientamento e miglioramento per facilitare quelle che sono le capacità di insediamento e di attrattiva delle nostre aree industriali, dedicati alla città di Brindisi ma anche alle aree periferiche dell’ASI”.
Gianfranco Gadaleta, coordinatore del programma Grecia-Italia 2014-2020 presso la Regione Puglia:”Il progetto DOCK-BI è uno dei cinquantuno progetti finanziati nell’ambito del programma Grecia-Italia, è una progettualità che tende a favorire, non solo l’interscambio dei passeggeri e delle merci tra l’Italia e la Grecia, quindi in particolare tra Brindisi ed Igoumenitsa, ma è un progetto che è particolarmente finalizzato ad incrementare la qualità della vita dei cittadini, offrendo dei servizi, nell’ambito dei trasporti, della logistica e dell’intermodalità, che potranno essere fruibili da tutti i cittadini, sia italiani sia greci, che non solo devono essere di transito, ma che tendono soprattutto a valorizzare anche le bellezze presenti in queste due città.
E’ una progettualità finanziata per poco meno di tre milioni di euro ed è certamente uno dei progetti su cui vi sono notevoli attese da parte della Commissione Europea e dall’Autorità di Gestione del Programma sui risultati e sull’impatto sui territori”.
Eleftheria Ntaflou, in rappresentanza dell’Autorità Portuale di Igoumenitsa: “Siamo molto orgogliosi di far parte del progetto DOCK-BI, sicuramente Igoumenitsa è il principale porto di collegamento con l’Italia e con Brindisi in particolare, e con questo progetto si vogliono promuovere le infrastrutture nel porto di Igoumenitsa per fornire i migliori servizi ai cittadini. La partnership è molto forte e sento che questo progetto darà dei buonissimi risultati”.
Pantelis Karapiperis, per il comune di Igoumenitsa:”Siamo davvero fieri di far parte di questo progetto, Igoumenitsa è una città che sta cambiando molto e si sta ammodernando, in particolare, con il progetto DOCK-BI; verrà rifatta l’illuminazione stradale che collega il porto al centro della città. Ringrazio i partner italiani per l’ospitalità per questo progetto”.
Il sindaco della città di Brindisi, Riccardo Rossi, ha commentato: “Grazie ai fondi comunitari e ai programmi Interreg si possono ottenere delle risorse per migliorare le infrastrutture logistiche tra Italia e Grecia, in questo caso tra Brindisi ed Igoumenitsa. Saranno realizzati infrastrutture importanti come la rotatoria tra viale Arno e l’ingresso di via Porta Lecce, utile sia per l’igresso alla città e sia per l’ingresso alle zone portuali; il miglioramento del piazzale di Costa Morena, tutte opere che migliorano sia la qualità della vita dei cittadini di Brindisi sia la possibilità di rendere più efficienti i collegamenti con la Grecia. Quindi la programmazione europea è un grosso sostegno per le aree del Sud e Brindisi ha tutte le intenzioni di poter contare su questi fondi per incrementare la sua dotazione infrastrutturale”.
Durante la conferenza stampa, Domenico Bianco ha ricordato il ruolo della città di Brindisi in passato e di voler recuperare quell’antico ruolo che ha avuto il porto come “porta verso la Grecia”:” Sono profondamente convinto che questo investimento potrà contribuire in maniera determinante allo sviluppo della città”.
Il presidente del Consorzio ASI, ha poi ricordato, che Brindisi è dotata di una stazione elementare ferroviaria in zone industriali: “A breve potremo dare un servizio aggiuntivo, capace di dare una svolta al porto di Brindisi e i traffici che finora lo hanno caratterizzato”.
“Oggi, noi, abbiamo un grande problema, i treni che partono dalla zona industriale di Brindisi devono necessariamente raggiungere la stazione, con tutto il carico di rischio, perchè entriamo nel cuore della città, e la lungimiranza di chi ci ha preceduto ha disegnato un percorso differente, che vede partire questi treni dalla zona industriale, incrociarsi con il raccordo dell’Autorità Portuale, raggiungere una stazione elementare e da lì, invece che raggiungere, come avviene ora, il parco Cemat, con un ultimo investimento si potrà raggiungere direttamente la rete nazionale di RFI senza toccare il centro cittadino”.
Francesco Di Leverano, dell’ADsPMAM:”Benchè il traffico ferroviario sia già attivo dal due dicembre del 2018, quindi abbiamo già attivato un trasporto ferroviario all’interno della circoscrizione portuale, verosimilmente, nel corso di questo mese firmeremo i contratti con RFI e con ASI, per quanto concerne il raccordo consortile e legarci alla rete nazionale. Il territorio, ora, dovrà fare una pressione molto alta nei confronti di RFI per far sì che l’adeguamento della -sagoma-, quindi per consentire che il P400, che oggi arriva a Bari, arrivi anche a Brindisi”.
Il sindaco di Brindisi, a tal proposito, ha ribadito:”Rfi vuole arrivare a Brindisi con l’alta capacità e ci ha chiesto di adoperarci, fortunatamente noi abbiamo l’avvocato Rosario Almiento, presidente delle Ferrovie Appulo-Lucane, con il quale ne abbiamo parlato e all’interno delle opere, abbiamo chiesto l’adeguamento della strozzatura all’uscita di Bari per poter consentire di arrivare a Brindisi”.
Domenico Bianco, ha concluso sulle Zone Economiche Speciali:”Sono riusciti a coinciliare le agende del presidente della Regione Puglia con il presidente della Regione Molise, nel senso che si sono dati un cronoprogramma con un time-limit di dieci-dodici giorni al massimo per chiudere il tavolo della concertazione ed essere in grado di presentare il piano strategico Puglia-Molise per le ZES“.
“Mi è stato chiesto di essere, come ASI, il motore di comunicazione nei confronti dei comuni che fanno parte del Consorzio e che fanno parte, tutti, delle zone economiche speciali, per giungere a quello che è il kit-localizzativo, cioè a quell’insieme di agevolazioni che dovremo necessariamente porre sul tavolo delle aziende che decideranno di insediarsi all’interno delle ZES”.
Salvatore Carruezzo