Brindisi-«Mettere nelle condizioni i ragazzi di acquisire conoscenze e competenze per essere realmente competitivi con una concorrenza ormai globale». Così l’assessore regionale Sebastiano Leo ha spiegato durante l’incontro di questa mattina con i giornalisti nelle sale dell’Autorità portuale di Brindisi, l’obiettivo del nuovo corso per «Tecnico superiore della Gestione delle infrastrutture logistiche nei porti turistici» avviato qualche settimana fa dall’Its Logistica Puglia in partenariato con l’istituto «Carnaro Flacco».
Il corso biennale, completamente gratuito e riservato ai diplomati, crea figure professionali in grado di supportare il responsabile del porto turistico curando l’organizzazione e il coordinamento di tutte le attività e i servizi. Ha il compito di gestire l’accoglienza nei porti turistici sia delle unità da diporto che delle persone, coordinando con competenza gli operatori che svolgono i diversi servizi in banchina, in mare e nel disbrigo delle pratiche amministrative. Ma non solo. Al termine del percorso di studi, strutturato in 1800 ore di cui circa la metà vissute in stage nelle imprese del settore, i corsisti saranno in grado di ottimizzare i magazzini e gli stock di materiali e seguire le opere di manutenzione relativi alle infrastrutture portuali e monitorare le voci di costo relative all’andamento economico contribuendo alla determinazione della politica dei prezzi.
Una figura che quindi avvicina sempre di più il territorio brindisino ad assumere un ruolo centrale nella «Blu Economy» di Puglia. «È un momento importante – ha aggiunto Leo – si deve lavorare in sinergia e fare squadra: tutti noi dobbiamo avere un unico obiettivo e cioè alzare le competenze dei nostri ragazzi. La Regione ci mette tante risorse e anche gli imprenditori dovrebbero iniziare ad investire nel sistema Its. È arrivato il momento di puntare sulla qualità». Alla conferenza stampa è intervenuto anche Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale: «Fare Blue Economy significa agire come gli ecosistemi in natura e quindi la visione è creare formazione coniugando un metodo economico connesso alla logistica e alla portualità. Brindisi – ha aggiunto Patroni Griffi – ha un problema di riconversione industriale e per superarlo possiamo guardare a esempi europei come Anversa, Rotterdam, Amsterdam per capire come sfruttare l’economia circolare applicata alla portualità».
Per Silvio Busico, presidente dell’Its Logistica Puglia, «il sistema Its è il migliore per creare filiere: abbiamo accolto la richiesta del territorio di lanciare questo progetto a Brindisi, e dalla rete sul territorio siamo riusciti a tirare fuori quest’idea brillante. Crediamo fortemente in aspetti innovativi e tecnologie alternative: stiamo lanciando i primi laboratori di «realtà aumentata» in Puglia e nuove tecnologie per attrarre i corsisti, ma anche le imprese. I risultati – ha evidenziato Busico – finora ci hanno dato ragione: i primi corsi hanno garantito l’assunzione immediata di quasi l’80% dei corsisti e vogliamo replicare questo successo anche a Brindisi».
L’incontro con la stampa è stato aperto dal sindaco Riccardo Rossi che ha sottolineato come «oggi tutti i processi produttivi necessitino di capitale umano formato e competente: viviamo nell’economia della conoscenza, rispetto a 40 anni fa alla forza lavoro serve conoscenza, innovazione e come amministrazione comunale puntiamo molto su formazione, ricerca e innovazione». Infine Alfredo Malcarne, Presidente nazionale di Assonautica Italiana, ha spiegato che «abbiamo tanto da investire: l’accoglienza turistica e nautica sulla piattaforma pugliese posso essere il grande rilancio nella prossima stagione. Le attività di formazione sono sempre benvenute e come Camera di Commercio – ha concluso – le abbiamo sempre sostenute incoraggiate».