MILANO – Ci siamo mai chiesti come arrivano nelle nostre case o sugli scaffali dei negozi i prodotti che compriamo ogni giorno? Ad occuparsene è l’industria logistica, che con l’e-commerce, ha un ruolo sempre più strategico e cruciale nell’economia e – perché no – nelle nostre abitudini di consumo.
Anche questo settore sta affrontando – complici la crisi e la tempesta di innovazioni tecnologiche – alcuni significativi cambiamenti. Ecco le 3 principali tendenze che ci accompagneranno nel 2015 secondo CEVA Logistics, peso massimo della logistica a livello globale, nato dalla fusione dell’olandese TNT logistics e dell’americana EGL.
Sempre più outsourcing … collaborativo
Le aziende continueranno ad affidarsi a fornitori esterni per la gestione della supply chain. Secondo l’Osservatorio Contract Logistics della School of Management del Politecnico di Milano, la logistica conto terzi ha un’incidenza sempre più importante sul mercato italiano, e anche a causa della complessa congiuntura economica, si prevede che le PMI Italiane intensificheranno l’outsourcing logistico nei prossimi mesi.
Proprio per venire incontro alla necessità di abbattere i costi e al contempo di ottenere un livello di servizio impeccabile, il modello della logistica collaborativa continuerà ad imporsi. Ci saranno sempre più magazzini che applicheranno i principi della sharing economy, creando veri e propri poli mono-settoriali all’interno dei quali diverse aziende concorrenti dello stesso settore potranno condividere persone, infrastrutture, processi e flussi di trasporto. Questo approccio innovativo permette di alzare la qualità del servizio per il consumatore finale e di ridurre i costi logistici all’azienda produttrice.
L’innovazione tecnologica e le sue sfide
L’innovazione tecnologica sta letteralmente “travolgendo” il settore logistico. Qualche esempio? Le tecnologie d’identificazione a radio frequenza, così come l’impiego di Control Tower, permetteranno di tracciare e monitorare il viaggio delle merci dal produttore al retailer fino al consumatore. Questo consentirà ai professionisti del settore di velocizzare e ottimizzare il trasporto e la consegna e predire esattamente il tempo di arrivo, monitorando dettagli importanti che incidono sulla qualità dei prodotti, come il controllo della temperatura e l’avvenuta consegna di medicinali urgenti.
Non solo. Anche l’avvento dei droni apporterà significativi cambiamenti dato che consentirà di ridurre drasticamente i tempi di consegna e di mettere in atto il “batch picking”, ovvero l’individuazione e la consegna del singolo ordine. La tecnologia è quindi una delle leve strategiche che permetterà di effettuare consegne sempre più mirate, precise e personalizzate.
La consegna diventa green
Ci capita sempre più spesso di vedere la spesa consegnata in bicicletta, questo è un chiaro segnale di come ci sia da parte delle aziende, degli operatori logistici e dell’opinione pubblica una crescente attenzione all’ambiente. Secondo la ricerca “Il futuro della logistica e la sfida della sostenibilità”, svolta da SDA Bocconi School of Management in collaborazione con l’Università di Bergamo, emerge una diffusa sensibilità al tema della sostenibilità da parte degli operatori logistici. Anche in Italia appaiono le prime esperienze di tecnologie e procedure che hanno il fine di ridurre l’impatto ambientale delle attività di trasporto e logistica, potenziando al contempo l’efficienza e la produttività della supply chain.
Se per alcune merci a “filiera corta” è palese l’approccio green, anche quando si va sui grandi numeri e sulle grandi distanze sta prendendo piede e continuerà a farlo l’eco-logistica. Come? I magazzini ricorrono sempre più all’impiego di energie rinnovabili e all’approccio collaborativo, nonché all’utilizzo di mezzi di movimentazione elettrici, così da abbattere ulteriormente le emissioni di CO2. Si lavora anche nella sostenibilità degli imballi, nella ricerca della massima ottimizzazione degli spostamenti e dei tragitti della merce, così come nell’intermodalità ferro-gomma.