Finalmente si è giunti alla firma del Contratto di sviluppo per la direttrice ferroviaria ad alta capacità Napoli-Bari-Lecce-Taranto; valore complessivo dell’intero contratto di sviluppo è di oltre sette miliardi di euro, di cui 3,5 finanziati nei prossimi dieci anni proprio per la realizzazione della direttrice ferroviaria che collegherà la Campania alla Puglia. “Finalmente ci siamo”, ha detto l’assessore regionale pugliese alle Infrastrutture e mobilità, Guglielmo Minervini.
“Dal governo Monti – ha rilevato Minervini – è arrivato un contributo fondamentale per la realizzazione di questa importante infrastruttura che permetterà di connettere la Puglia alla rete dell’alta velocità e abbattere sensibilmente i tempi del collegamento ferroviario con Roma. Abbiamo anche chiesto e ottenuto l’inserimento nel contratto istituzionale di sviluppo dell’estensione degli interventi di velocizzazione delle linee non solo sulla Bari-Foggia-Napoli ma anche sulla rete adriatica con 94 milioni fino a Lecce, e lungo il tronco ionico fino a Taranto con 48 milioni.
Inoltre è previsto un macro intervento da 200 milioni di euro sulla Potenza – Foggia, che rafforzerà il nodo strategico del capoluogo dauno nel sistema regionale”. Si spera che non rimangano solo firme come tante altre messe su vari protocolli sottoscritti dall’unità d’Italia ad oggi; basti pensare che per percorrere Lecce-Bari, by train, occorrono delle ore intere e non minuti come è solito, da parte delle FS, contare le distanze.