“Il rifiuto della Slovenia a prendere in considerazione l’ipotesi di collegamento ferroviario tra i porti di Trieste e Capodistria non è un’ottima premessa all’integrazione portuale dell’alto Adriatico”. Lo afferma l’europarlamentare del Pd Debora Serracchiani commentando il rifiuto, oggi a Lussemburgo nell’ambito del Consiglio dei ministri dei Trasporti Ue, da parte della delegazione slovena alla proposta italiana di prendere ulteriormente in considerazione il collegamento ferroviario tra Trieste e Capodistria (Slovenia), in quanto le priorità vanno al collegamento Trieste-Divaccia e al raddoppio della Capodistria-Divaccia, già concordati.
Secondo Serracchiani “anche mentre è in corso una legittima competizione tra lo scalo di Trieste e quello di Capodistria, probabilmente dovremmo essere più lungimiranti di quanto non suggerisca il calcolo delle convenienze nazionali, immediato o anche a medio termine. Sarà il tempo a dirci se far sistema di due porti contigui decisamente non grandi inseriti in aree politico-amministrative piccole è una possibilità tra le altre o un obbligo dettato dalle necessità di scala. Purtroppo – conclude – non sempre piccolo è bello”.