Lo scalo di Porto Torres come nodo centrale del sistema «metrò del mare», con i porti di Castelsardo e Stintino, in provincia di Sassari, indispensabili a completare la rete dei trasporti marittimi integrati, merci e passeggeri, nel nord Sardegna verso l’Asinara. Un collegamento che, in un prossimo futuro, considerata anche la crescita del traffico marittimo nel quinquennio 2006-2011 e con un tasso medio tendenziale dell’1,2 per cento, potrebbe far crescere nel 2021 il trasporto dei passeggeri nell’area del golfo dell’Asinara tra il 18,5 e il 32 per cento.
Si tratta di ipotesi e previsioni, interessanti e da sviluppare, che saranno al centro dell’incontro che si terrà domani a Stintino, dove, nella sala consiliare del Comune, a partire dalle 18, si parlerà dell’attivazione del metrò del mare nel golfo dell’Asinara.
All’incontro è prevista la partecipazione del primo cittadino di Stintino, Antonio Diana, dell’assessore al Turismo e Portualità Angelo Schiaffino, dell’assessore al Turismo di Porto Torres con delega per l’Asinara Francesco Porcu, del sindaco di Castelsardo Matteo Santoni e del primo cittadino di Sorso Giuseppe Morghen. Il piano è inserito all’interno del progetto più ampio che porta il nome di In.port.o (Integrazione delle porte di accesso del corridoio marittimo occidentale dell’area di cooperazione sardo/corsa) e finanziato dal programma operativo marittimo Italia-Francia.
«L’obiettivo – afferma l’assessore al Turismo di Stintino, Angelo Schiaffino – è quello di attivare un collegamento marittimo di tipo turistico di grande importanza nel periodo estivo. E in estate si vorrebbe partire con un progetto pilota per collegare, con una imbarcazione di linea, Castelsardo-Porto Torres-Stintino con Fornelli e Cala Reale, sull’isola dell’Asinara». Un progetto che potrebbe incontrare l’appeal degli operatori turistici del territorio, albergatori e ristoratori.
Un servizio offerto come valida alternativa al trasporto su strada e che potrebbe esercitare una attrattiva per il turista che, anche in questo modo, sarebbe incentivato a scoprire il territorio. Un incoraggiamento che verrebbe dal comfort garantito dalle imbarcazioni utilizzate e dai costi contenuti per i trasferimenti. Per le prime si parla di motonavi in grado di viaggiare a una velocità di 16/20 nodi e trasportare tra i 150 e 200 passeggeri, alle quali si potrebbero affiancare imbarcazioni di ultima generazione come i catamarani australiani in grado di viaggiare a 25/30 nodi e trasportare circa 250 persone.
Per i biglietti invece si ipotizza un costo che varia dai 24 euro sulla tratta Calstelsardo-porto Torres-Cala Reale ai 16 e 19 per le corse Stintino-Fornelli e porto Torres Fornelli. E se queste per il momento sarebbero le tappe principali, il progetto lascia aperte le porte per altre due stazioni intermedie: una alla Marina di Sorso e l’altra alle Saline di Stintino.