Le nuove misure sulla sicurezza della navigazione di navi passeggeri avranno effetto immediato e sono molto più severe, giustamente, per evitare incidenti come quelli avvenuti all’inizio di questo particolare anno 2012. Abbiamo dato ampia diffusione nei precedenti articoli sulla sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare.
Così, ieri, a Bruxelles, si è tenuta la conferenza sulla sicurezza delle navi per conto della ECC ( European Cruise Council) e del Comitato Esecutivo di CLIA ( Cruise Lines International Association) che ha approvato l’adozione di tre nuove misure di sicurezza per la regolamentazione delle crociere a livello globale. Queste nuove tre misure, ha detto il Presidente dell’ECC, Manfredi Lefebvre d’Ovidio, saranno portate all’esame, maggio prossimo, della Commissione di Sicurezza Marittima in seno all’IMO (International Maritime Organization).
Le tre misure riguarderanno le rotte delle navi, l’accesso del personale al ponte di comando ed i giubbotti di salvataggio. Sulle “rotte” delle navi da crociera riguarderà la pianificazione degli itinerari; detta pianificazione dovrà essere programmata e definita dall’ufficiale preposto al voyage planning ed approvata dal comandante; messa a conoscenza, cioè trasferita con tutti i passage plane, i way-point con le posizioni del wheel over point; e condivisa (appraisal in tutte le sue leg di spazio e di tempo in sicurezza) da ciascun membro del bridge-team.
E’ una nuova procedura di estensione della pianificazione del viaggio, che si aggiunge alle linee guida dell’IMO già adottate da tutte le compagnie di crociera del mondo. La seconda regola, accesso al ponte di comando, limita qualsiasi forma di distrazione durante il working del bridge-team; limita l’accesso solo a personale operativo per le dovute situazioni di navigazione, in particolar modo durante le manovre, passaggi di stretti, e navigazione in acque ristrette e pericolose.
Ultima e nuova procedura comporta l’introduzione di un numero di giubbotti di salvataggio maggiore rispetto al numero richiesto dalla legge, a garanzia del fatto che la disponibilità complessiva di giubbotti sia di gran lunga superiore al numero dei passeggeri e membri dell’equipaggio effettivamente presenti a bordo. Ed ancora, per quanto riguarda l’esercitazione di “abbandono-nave” sarà effettuata prima della partenza; questa procedura creerà dei problemi logistici all’organizzazione della crociera stessa, in quanto per soddisfare il core-bisuness, quasi tutti i porti dell’itinerario sono considerati inizio-fine della crociera.
Abele Carruezzo