“Abbiamo accolto l’invito di Confindustria per affrontare un tema che sta a cuore al governo regionale e che va nella direzione di irrobustire le relazioni, far circolare le informazioni e fare sistema, mettendo a confronto domanda e offerta, chi produce e gli operatori ferroviari che provano a canalizzare le merci verso i principali hub portuali”.
Così l’assessore regionale alle infrastrutture Guglielmo Minervini commenta l’esito dell’incontro che si è tenuto ieri nella sede di Confindustria Bari, convocato dopo la sospensione di alcuni convogli del servizio di trasporto delle merci tra la Puglia e il porto di Napoli.
“È sicuramente positivo – aggiunge Minervini – che dal 19 marzo sarà riattivato il collegamento, e che a farsene carico sia adesso un operatore pugliese. L’incontro è stato propizio anche perchè in molti casi l’offerta del cargo ferroviario non è compiutamente a conoscenza del sistema produttivo”.
Ma dall’incontro sono arrivate altre notizie importanti. “Trenitalia – spiega Minervini – ci ha confermato che la Puglia è la prima regione del Mezzogiorno per traffico delle merci su ferro. Partono dalla Puglia oltre 120 treni cargo la settimana, muovendo un milione di tonnellate di merci in partenza e ottocento tonnellate in arrivo, a cui si aggiungono i treni merci degli operatori privati Gts, Ferrotramviaria e Lotras.
Dati significativi che ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta. La dorsale ferroviaria è portante nel sistema regionale. La Puglia ha coraggiosamente assunto questa decisione. Stiamo compiendo un massiccio investimento sulle infrastrutture a servizio delle merci con i 200 milioni della piastra logistica nel porto di Taranto, i 35 milioni del collegamento del porto jonico con la rete ferroviaria, i 90 milioni per l’ampliamento dell’interporto di Bari e i 10 per la piastra dell’Incoronata a Foggia.
L’obiettivo strategico è quello di ricucire le reti, le maglie del sistema ferroviario con i nostri porti per offrire sempre più intensivamente al sistema produttivo una reale alternativa al trasporto su gomma, per eliminare dalle strade parte dei 700-800 TIR che attraversano ogni giorno il nostro territorio”.
“Abbiamo – conclude Minervini – le potenzialità per fare sistema e giocare partite importanti, le politiche regionali e gli operatori possono fare sinergia, dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione”.
Foto: Simone Rella