Le sfide dello shipping per il 2012 sono elencate nelle “Reflections 2012” del BIMCO (Baltic and International Maritime Council), associazione mondiale che raggruppa la maggior parte dei global carrier nel campo del trasporto marittimo.
Si segnalano possibili prospettive di crescita nel settore delle product tanker a causa del rallentamento della velocità di navigazione delle flotte, “slow steaming”; non solo, ma anche a causa delle limitazioni di emissioni di CO2, e l’aumento del costo del bunker, molte flotte hanno dovuto abbassare il limite della velocità economica di trasporto marittimo.
Il settore del trasporto dei container dovrà affrontare un anno decisamente impegnativo a causa di un ulteriore aumento del 50% nel numero delle navi portacontainer di grandi dimensioni che entreranno in servizio proprio quest’anno.
Infatti, il booking della consegna di nuove navi è stato rinviato; l’ordinativo di nuove navi è stato bloccato, cercando di far navigare tutte le navi che ogni compagnia ha a disposizione e demolendo le vecchie per non incorrere in sanzioni IMO per la safety. Questi indici, per il BIMCO, sono segni che testimoniano per gli armatori una ripresa ed una navigazione in acque più calme.
Nell’ambiente dello shipping, per le esperienze trascorse (noli, assicuratori, sinistri, pirati, normative internazionali, salvaguardia ambientale, sicurezza ed altro), la parola d’ordine che si stanno passando è “di aspettarsi l’inaspettato”; e nel campo delle importazioni occorre guardare con serietà all’India, cercando di prendere sul serio il potenziale di importazione di questo paese. Per il BIMCO, infatti, il 2012 può presentare ancora nuove opportunità.