Un ruolo per il “Sistema porto-retroporto” di Brindisi all’interno della Piattaforma logistica regionale, la strategia per la rinascita del polo logistico di Brindisi e per lo sviluppo della stessa logistica pugliese.
È quanto emerso dal convegno organizzato dal consigliere regionale de La Puglia per Vendola Giovanni Brigante in collaborazione con l’associazione culturale Sviluppo e lavoro dal tema “Il polo logistico di Brindisi”, che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale ai Trasporti e alle infrastrutture Guglielmo Minervini.
“È importante – ha aggiunto il consigliere Giovanni Brigante – riconoscere e definire un ruolo al porto di Brindisi nella realizzazione di una piattaforma logistica regionale rivolta a ridurre la condizione di marginalità della regione Puglia rispetto al nord dell’Italia e dell’Europa, e al contempo a cogliere tutte le opportunità derivanti dalla favorevole posizione geopolitica, all’interno dello spazio euro-mediterraneo.
Il porto di Brindisi – ha aggiunto Brigante – si trova all’ingresso dei corridoi europei 8 e sulle rotte delle autostrade del mare che collegano idealmente il Mediterraneo all’Europa. Una posizione geografica ottimale se investissimo in infrastrutture intermodali e piattaforme logistiche in grado di rendere i servizi che la logistica e l’intermodalità richiedono ai porti moderni.
Da Brindisi, dunque, si potrebbe instradare la merce proveniente dai vicini poli produttivi del nord Africa, dai Balcani e dal Medio Oriente verso i mercati finali dell’Europa continentale. L’adiacente zona industriale diventerebbe la retroportualità del porto di Brindisi se si dotasse di terminal intermodali e piattaforme logistiche, investimenti indispensabili per un posizionamento strategico all’interno delle nuove filiere logistiche.
Questa, dunque, è la strada da intraprendere affinché il “Sistema porto-retroporto” di Brindisi possa contribuire allo sviluppo della piattaforma logistica che la Regione Puglia intende realizzare per connettere l’economia pugliese all’economia mondiale.
La Regione Puglia al momento ha avviato un’azione concreta per la promozione logistica dell’area di Brindisi affidando all’Asi, l’ente di governo dell’aria industriale di Brindisi nel cui territorio ricade la retroportualità del porto, la realizzazione della piattaforma logistica, indicando la necessità di reperire un finanziamento di 43 milioni di euro.
Una prospettiva che può diventare reale, solo a patto che l’area brindisina entri concretamente nei programmi finanziari della piattaforma logistica regionale, in modo da incentivare la partecipazione degli imprenditori privati per la costruzione dei terminal intermodali e della piattaforma logistica, così come è stato fatto nei porti di Bari e Taranto.
E’ urgente, pertanto,- conclude Brigante – elaborare una proposta ed una strategia per finanziare e realizzare il polo logistico di Brindisi con ricadute economiche certe per il territorio, attraverso l’elaborazione di una programmazione di sviluppo del polo logistico, condivisa dagli enti locali brindisini e la Regione Puglia”.
Foto: SC-Lab