L’Authority Canal Panama ha approvato il programma per una ulteriore estensione delle chiuse per permettere alle navi di 13000 teu di poter attraversare lo stretto; prima, il progetto prevedeva il passaggio solo alle navi fino alle 10.000 teu.
L’estensione si è resa necessaria per garantire all’infrastruttura uno sviluppo strategico, garantendo la mobilità di merci e persone dall’Atlantico al Pacifico. I lavori proseguono e stanno rispettando i tempi della realizzazione: l’allargamento ha raggiunto, in questi giorni, il riempimento del segmento del canale a livello della Culebra, come afferma Alberto Aleman Zubieta, amministratore della Panama Canal Authority.
La fine dei lavori per l’allargamento di tutto il canale è prevista per il 2014; sarà scritta una nuova pagina della storia mondiale dei trasporti marittimi; si passerà ospitando navi dalle attuali 5.000 teu, alle 10.000 teu ed infine le 13.000 teu. In futuro, affermano i tecnici, difficilmente si potrà operare una ulteriore estensione, e questo fermerà la corsa al gigantismo navale delle portacontenitori.
La costruzione si compone di due nuove serie di tre “chiuse”, una sul Pacifico e l’altra sull’Atlantico. Il programma prevede, altresì, anche l’allargamento e l’escavo dei canali navigabili esistenti delle zone di Gatun Lake e di Culebra Cut.
Abele Carruezzo