Il modello potrebbe essere quello di Taranto, ma nel frattempo il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese ha intenzione di proporre la sua idea di realizzare una piattaforma logistica negli spazi retro portuali al ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto.
Se a Taranto sono trascorsi molti anni prima di ottenere i necessari finanziamenti che superano i 20 milioni di euro, la volontà è quella di puntare sul Patto per Brindisi che dovrebbe rappresentare la volontà di sfruttare gli spazi dell’area di sviluppo economico per realizzare questa importante infrastruttura.
“Si tratta – dichiara Ferrarese – di un’opera pubblica di rilevanza strategica per l’intera area salentina che potenzia ed integra la già esistente rete d’infrastrutture esistenti sul nostro territorio. Tale opera consentirebbe di assicurare le operazioni di razionalizzazione dei flussi di merce, riducendo i costi logistici a partire da quelli di trasporto e svolgerebbe un ruolo di ponte tra la produzione vera e propria e i punti di consegna finali”.
Questa possibilità, su cui si potrebbero aprire scenari di sviluppo nuovi proprio come nello scalo tarantino, sarà illustrata la prossima settimana in un incontro con tutti i sindaci della provincia brindisina a cui parteciperanno anche le associazioni e i membri del Cpel: l’obiettivo sarà quello di illustrare il Patto per la competitività per il territorio di Brindisi attraverso cui, secondo Ferrarese, si offrirà una serie di vantaggi reali alle imprese.
“Attraverso questo Patto – conclude Ferrarese – che presenterò ai consiglieri di maggioranza prima della riunione del CPEL, daremo abbrivio alle politiche di rilancio che stiamo promuovendo per il territorio attraverso principalmente una riduzione dei costi e una semplificazione amministrativa.
Ma i vantaggi saranno molti altri nella consapevolezza che abbiamo il dovere di garantire la più ampia opportunità e prospettiva di sviluppo e crescita economica per raggiungere l’obiettivo di realizzare nuovi posti lavoro nel nostro territorio”.
Francesca Cuomo
Foto: Simone Rella