La Commissione Industria del Senato, presieduta da Cesare Curzi, si è riunita oggi per discutere insieme alle grandi aziende del Paese sullo sviluppo con particolare attenzione alle strategie energetiche. A catturare l’attenzione dei senatori è stata la vicenda che riguarda la costruzione dell’impianto di rigassificazione a Brindisi. A differenza dell’incontro che si è svolto ieri presso il Ministero per lo Sviluppo economico, non decisivo ma meramente interlocutorio, oggi i componenti della decima commissione hanno manifestato con più vigore le loro posizione, anche alla luce delle polemiche dei giorni scorsi innescate dalle dichiarazione dell’ingegnar Ratti di Lng.
La società inglese intende costruire il rigassificatore nel sito di Capo Bianco ed ha già investito circa 250 milioni di euro: tutta la procedura è bloccata, non solo per il sequestro del sito, dovuto al processo in corso contro amministratori e dirigenti accusati di corruzione, ma anche perché si attende, dopo il rilascio della Valutazione d’impatto ambientale, la convocazione della Conferenza dei servizi con gli enti locali. Nei giorni scorsi, il ministro Paolo Romano ne aveva bacchettato i vertici, colpevoli a suo dire, di intralciarne la costruzione senza fondate ragioni. Oggi invece, un passo avanti sembra averlo compiuto proprio il senatore Curzi che, prendendo atto della situazione, ha fatto sapere che scriverà a Palazzo Chigi per sollecitare una risoluzione più rapida nel prendere certe decisioni.
Francesca Cuomo