A Cervia si è svolta ancora una volta la coinvolgente festa-veleggiata competitiva aperta a tutte le imbarcazioni organizzata dalla Congrega del Passatore: non solo regate in mare ma buon cibo, musica e tanta allegria a terra.
Più di trenta barche alla partenza e grande euforia.
Cervia– Si è conclusa con grande successo nelle acque antistanti il litorale di Cervia – Milano Marittima, l’ottava edizione della Levata all’Alba, veleggiata competitiva aperta a tutte le imbarcazioni a vela da diporto.
Nata quasi per gioco, come incontro fra pochi amici (nel 2017 erano 7), la Levata all’Alba -unica manifestazione velica nella quale la partenza non è scandita cronometro ma dalla natura- è giunta alla sua ottava edizione e si sta affermando per la sua affascinante ed originale cornice, con una partecipazione sempre crescente, su un percorso costiero a vertici fissi di circa 10 miglia a nord di Cervia con arrivo fuori dal porto che permette di vedere gli arrivi anche da terra.
Quest’anno sono state oltre trenta le imbarcazioni ai nastri di partenza, che, complice un vento rafficato e ballerino, hanno dato vita ad una competizione incerta come non mai nelle classi più numerose come Passatore e Meteor, con arrivi concentrati nello spazio di pochi secondi dopo quasi 3 ore di competizione.
Nei Passatore alla fine a spuntarla di pochissimo è stato Tobia (nella foto) su Liggera.
Nei Meteor, prestigiosa classe utilizzata dal Circolo Nautico Cervia per la didattica, presenti in massa alla Levata per la prima volta, la battaglia fino all’ultimo metro ha visto prevalere Fil Rouge.
La Levata all’Alba, ben organizzata dalla Congrega del Passatore, si è svolta grazie al prezioso ed indispensabile contributo, sia a terra che in mare, del Circolo Nautico Amici della Vela Cervia ed ha avuto il suo inevitabile epilogo nel giardino del Circolo con la tradizionale “colazione romagnola” a base di salsiccia, coppa, costine di maiale e verdure al forno alle 10 del mattino, preparate con maestria dal ristorante del Circolo Nautico, Da Cosimo & Mary, (che per una volta ha dovuto abdicare dalle sue specialità di pesce!), conditi come da tradizione dal Sangiovese e dalla immancabile ciambella finale.
Tutto questo anche grazie al contributo di Casa Matha che in tutti questi anni ha creduto nei valori della Congrega del Passatore contribuendo all’edizione dei libri dedicati alla marineria e alla nautica cervese, alla veleria South Sails che da sempre ne sostiene le competizioni, e al dolce supporto del Vaniglia Café, che con i suoi bomboloni ha offerto la sveglia agli assonnati navigatori alle 6 del mattino.
Quasi a margine di quella che è stata sostanzialmente una festa con più di 100 velisti che si è conclusa con coinvolgenti premiazioni, ricorderemo che la competizione è stata vinta in generale dal multiscafo Piviere condotto da Aurelio Menghi che ha regolato il Solaris 36 di Marco Dalla Rosa e il J24 Johanna di Fabrizio Dallacasa.
Quello che più conta è che questa manifestazione ha contribuito a tenere alto il nome del “Passatore” e diffondere i valori di amicizia e fratellanza in cui crede la Congrega.
Viva il mare, viva la buona compagnia e… viva la Congrega del Passatore che vi da l’arrivederci al prossimo anno!
Foto Paolo Maccione e Simona Ghini