Rotterdam: primo bunkeraggio europeo di metanolo verde

La prima nave al metanolo della Maersk

( arriva in Europa; foto courtesy Port of Rotterdam)

Rotterdam rimane il porto più grande d’Europa e hub di rifornimento navale. La prima nave portacontainer al mondo alimentata a metanolo verde ha fatto bunkeraggio nel porto di Rotterdam, imbarcando il metanolo verde OCI HyFuels per la tappa finale del suo viaggio inaugurale.

Rotterdam. La prima nave portacontainer alimentata a metanolo, la nuova nave feeder di Maersk, è arrivata in Europa ottenendo altri primati nel suo viaggio inaugurale da record.

Completando i preparativi finali per l’imminente cerimonia di nomina e i festeggiamenti incentrati sulla decarbonizzazione del settore marittimo, la nave è destinata a inaugurare una nuova era per la spedizione di container e l’industria marittima.

A.P. Moller – Maersk ha ordinato la prima nave portacontainer a doppia alimentazione a metanolo nel 2021 e ha preso in consegna la nave dai suoi costruttori in Corea del Sud all’inizio di luglio. Da quel primo ordine, Maersk ha stipulato contratti per altre 24 navi dual-fuel che entreranno in servizio l’anno prossimo e continueranno fino al 2026.

Il segmento del trasporto di container nel suo insieme si è rapidamente spostato verso l’adozione del metanolo come carburante di prossima generazione.

Il Registro di Classificazione Navale DNV calcola che ci sono ora 144 navi portacontainer alimentate a metanolo in ordine, e che rappresentano l’80% degli ordini totali di navi alimentate a metanolo che entreranno in servizio nei prossimi cinque anni.

Arrivando a Rotterdam il 28 agosto, la nuova nave Maersk è l’ultima tappa di un viaggio inaugurale di oltre 13.000 miglia nautiche. La nave proseguirà per Copenaghen, dove la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, avrà l’onore di dare ufficialmente il nome alla nave il 14 settembre prossimo.

Maersk ospiterà anche una settimana di festeggiamenti tra il 18 e il 21 settembre per celebrare la nascita della nave entrata in servizio. Maersk non ha ancora confermato il nome della nave, ma il suo segnale AIS mostra Laura Maersk.

Progettata per operare nel Mar Baltico, la nave è lunga 564 piedi (171,9 metri ed ha una capacità di 2.100 Teu comprese le casse frigorifere. Maersk ha affermato che la nave fornirà un’esperienza operativa reale fondamentale per il suo equipaggio mentre impara a gestire i nuovi motori e a utilizzare il metanolo verde come carburante.
Allo stesso modo, OCI Global, che ha fornito carburante per il viaggio, ha affermato che il bunkeraggio di metanolo verde ha offerto l’opportunità di sviluppare e condividere linee guida sul bunkeraggio tra i porti globali mentre l’industria si prepara alla transizione del carburante.

La nave ha iniziato il suo viaggio di 21.500 km (13.359 miglia) verso Copenaghen dal Cantiere Navale Hyundai Mipo della Corea del Sud il 10 luglio; il suo primo bunkeraggio di metanolo è avvenuto nel porto di Ulsan, in Corea del Sud, e poi di nuovo a Singapore. La nave portacontainer è arrivata a East Port Said, in Egitto, il 15 agosto, dove hanno effettuato un altro rifornimento di metanolo.

L’Authority of Suez Canal Economic Zone (SCZone) ha riferito che ci sono volute quasi sei ore prima che la nave fosse caricata con 500 tonnellate di metanolo verde fornito dalla chiatta Lara S. Il fornitore di carburante OCI Global ha preso accordi per fornire metanolo verde alla nave durante ciascuna tappa del suo viaggio inaugurale per dimostrare il potenziale di riduzione delle emissioni di carbonio adottando la nuova tecnologia e il nuovo carburante.

OCI Global si sta preparando a lanciare la sua operazione di bunkeraggio di metanolo verde a Rotterdam a partire dal prossimo anno. La società ha recentemente raggiunto un accordo con Unibarge che li vedrà sviluppare la prima chiatta bunker a doppio carburante al mondo da impiegare a Rotterdam.

Maersk ha inciso la frase “All the Way to Zero” sullo scafo della prima nave a doppia alimentazione a metanolo per evidenziare il suo impegno per la decarbonizzazione. La società ha dichiarato che intende trasportare almeno il 25% delle merci oceaniche utilizzando carburanti verdi entro il 2030, rispetto al livello di riferimento del 2020. L’obiettivo di Maersk è l’azzeramento delle emissioni nette di gas serra entro il 2040. Un carburante a basso contenuto di carbonio, il metanolo verde, viene prodotto da materie prime rinnovabili, tra cui idrogeno e biometano, e l’industria marittima spera che ciò lo aiuterà a raggiungere l’obiettivo di emissioni nette pari a zero entro il 2050.

Intanto, il Governo del Bangladesh ha avviato contatti col colosso danese Maersk Group per approfondire il progetto di un nuovo terminal green e automatizzato in un’area di 215.000 m²,nel porto di Chittagong, con l’obiettivo di aumentare la capacità di movimentazione dei container del principale porto marittimo del Bangladesh.