Per il Presidente AdSP dell’Adriatico Meridionale, Prof. Ugo Patroni Griffi “La gran parte dei dati è in linea con i risultati del 2019, che erano eccellenti, in alcuni casi i dati sono addirittura migliori del 2019”
Bari. Ieri, 18 aprile 2023, è stato presentato all’Organismo di Partenariato dell’AdSPMAM il ‘Rendiconto della Gestione 2022′.
Gli ultimi tre anni trascorsi hanno rappresentato un importante momento di prova per l’intero sistema portuale a livello globale, a causa della crisi emergenziale connessa alla pandemia da Covid -19 che ha portato il mondo intero a ripensare le modalità di approccio alla vita di ogni giorno pubblica e privata. È impossibile, pertanto, non considerare tale fenomeno oggettivo per introdurre quello che è il rendiconto annuale di una quotidianità pressoché inedita sia a livello operativo che progettuale e programmatico.
Anche la dinamica dei traffici marittimi che caratterizzano la movimentazione delle merci e dei
passeggeri è stata drasticamente influenzata dagli effetti che una crisi sanitaria globale, senza precedenti, ha generato e che ha confermato l’importanza di Paese di mare – come l’Italia – con la specificità dei suoi singoli scali portuali e che il trasporto via mare concentra una significativa percentuale degli scambi commerciali.
L’International Association of Ports and Harbors (IAPH) ha confermato che la crisi delle movimentazioni portuali è stata diffusa in tutti i continenti e si è estesa a tutti i settori di traffico con le crociere e i container tra i segmenti più colpiti. Una situazione portuale, confermata anche da Assoporti, evidenziata soprattutto dalle dovute relazioni dei Presidenti dei Sistemi Portuali italiani che hanno inquadrato la declinazione operativa dei vari scali.
Nel presentare il ‘Rendiconto’ dell’AdSPMAM, il Presidente Prof. Ugo Patroni Griffi, ha detto che “ Il 2022 è stato l’anno della ripresa, dopo le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19. Pandemia che ha influito solo sulle relazioni istituzionali, ma ha confermato il ruolo importante dei singoli porti del Sistema dell’Adriatico meridionale in ambito nazionale e internazionale”.
Si può affermare che grazie alle attività dei singoli scali del Sistema, la nostra Regione Marittima e la Puglia-Molise, in particolare, non hanno sofferto l’approvvigionamento delle materie prime.
Approvvigionamento che è stato ridotto dalla guerra in Ucraina, dopo l’invasione della Russia di Putin, inficiando anche sulle importazioni di cereali.
“Una notizia operativa e strategica per l’intero Sistema – come Ente portuale – ha continuato il Presidente Patroni Griffi, ha riguardato l’estensione della Circoscrizione di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, con l’introduzione del Porto di Termoli, avvenuta con il Decreto Legge del 16 giugno 2022 n. 68, convertito con modificazione dalla Legge 5 agosto 2022 n. 108”.
I Traffici.
Passando ai dati contenuti nel Rendiconto 2022, si osserva una ripresa circa la movimentazione dei passeggeri e in particolare dei croceristi oltre a quella delle merci con riferimento a ciascun Porto del Sistema e poi complessivamente per l’AdSPMAM.
Per una giusta comprensione riportiamo i dati nazionali merci movimentate, partendo dal 2020.
(Fonte: Direzione Generale per la Vigilanza selle AdSP, il Trasporto Marittimo e per Vie d’Acqua Interne)
Mentre la situazione al 2022, riportata dal Rendiconto Gestione 2022 dell’AdSPMAM, è la seguente:
Dati movimentazione traffico passeggeri
Nella tabella che segue, sono riportati i dati complessivi della movimentazione dei passeggeri distinti per ciascun Porto. Per il Porto di Termoli è stato recuperato il dato del 2021 per scopi statistici. È stato conservato il dato 2019 che indubbiamente rappresenta l’obiettivo da realizzare rappresentando lo stesso il valore più performante per i porti dell’ADSP dell’ultimo quinquennio.
I seguenti dati confermano l’importanza di alcuni porti del Sistema nel garantire il traffico dei flussi pax- traghetti e turisti-crociere. I porti dell’Adriatico meridionale – Bari e Brindisi – si attestano a scali importanti come ‘caselli’ delle Autostrade del Mare (Short Sea Shipping) – modalità di trasporto via mare sostenibile e rispettoso dell’ambiente marino, oltre a condividere gli obiettivi dell’IMO circa la riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera.
Sintesi della Gestione 2022
Naturalmente, analizzare tutte le voci di spesa di un bilancio di un Ente esula da quest’articolo. L’unica declinazione che preme evidenziare è che la ‘sostenibilità’ di tale documento soffre, in particolare per il Porto di Brindisi, di un’indifferenza da parte delle Amministrazioni locali (Comune e Provincia di Brindisi) verso un blocco delle infrastrutture necessarie per una marittimizzazione dello scalo messapico, utile a competere nel Mediterraneo e non solo.
“L’esercizio che si è chiuso non solo ci gratifica per il risultato economico da record, ha dichiarato a IL NAUTILUS il Presidente dell’AdSPMAM, Prof Ugo Patroni Griffi, ma conferma la correttezza delle scelte strategiche volte a costruire un sistema resiliente. La gran parte dei dati è in linea con i risultati del 2019, che erano eccellenti, in alcuni casi i dati sono addirittura migliori del 2019”.
(Le slide del Rendiconto Gestione 2022 sono state cortesemente concesse dall’AdSPMAM)