I GRANDI LAVORI SUL PORTO DI BARLETTA: TRA DUBBI E OTTIMISMO

Centro studi:

Il nostro centro studi si occupa degli studi porto (da circa un quarto di secolo): dagli aspetti storico istituzionali a quelli delle complesse stratificazioni archeologiche (dal IV secolo a.C. a tutt’oggi). Già nell’Ottocento autorevoli Amministratori ammonivano: “il porto e la città sono una sola cosa!” Quali benefici e quali i rischi da questi futuri lavori? Prima di formulare alcuni utili suggerimenti alle stesse istituzioni preposte ai lavori di consolidamento strutturali sul (dal molo 3 alla darsena pescatori), si riportano alcune osservazioni (da rassegna stampa) sintetizzate in cinque punti:

1) Di Paola: A rischio il finanziamento per la darsena dei pescatori del porto di Barletta. Scrivono le cooperative di pescatori barlettani, con l’ex consigliere Dipaola. Che fine ha fatto il progetto per l’ammodernamento della darsena dei pescatori? L’inerzia del sindaco rischia di mandare in fumo un finanziamento da circa 700mila euro. Altro che Barletta turistica”. Ad intervenire sul tema sono le cooperative di pescatori “La Lampara”, “San Francesco” e “Poseidone”, la ditta “Turbo soffiante” e l’ex consigliere comunale Giuseppe Dipaola da sempre vicino alle problematiche dei pescatori e dei portuali.

2) Scrive il senatore D. Damiani: “Sottoscritto oggi, 8 marzo, il contratto per l’esecuzione dei lavori di consolidamento e risanamento della banchina 3 all’interno del porto di Barletta, per un importo pari a 1.371.080 euro. A stipularlo, la ditta aggiudicatrice Consorzio Stabile Agoraa s.c.a.r.l. e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale. Conclude:” Ringrazio l’Autorità portuale nelle persone del Presidente, professor Ugo Patroni Griffi, e del Segretario generale, dottor Tito Vespasiani”.

3) Porto di Barletta, sottoscritto il contratto di appalto per la manutenzione dei fondali. Entro due settimane partiranno i lavori all’imboccatura del porto. (Comunicato stampa del 14 febbraio 2023). L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), nella giornata di – lunedì 13 febbraio – ha sottoscritto il contratto di appalto con l’ A.T.I. composta da Nuova Oceanus Orca S.R.L., in qualità di mandataria, e dall’impresa Lavori Marittimi Ancona – i.l.m.a. s.r.l, in qualità di mandante”. […] Abbiamo sviluppato un progetto – conclude Patroni Griffi – che presta particolare attenzione al rispetto di tutte le condizioni di salvaguardia ambientale e della morfologia originaria del fondale”. “L’appalto consiste nella realizzazione di lavori di manutenzione dei fondali nei pressi dell’imboccatura del porto per il ripristino delle quote preesistenti”.

4) Sui lavori di prolungamento dei moli: il 20 gennaio sempre Patroni Griffi ci fa sapere: “Lo scalo portuale della città della Disfida ha fatto registrare un aumento significativo delle merci movimentate, ben 617.645 tonnellate totali, di cui 278.020 rinfuse liquide, 324.773 rinfuse solide; 14.852 merci in colli. Complessivamente, gli accosti sono stati 163». A comunicarlo è l’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico meridionale nel suo bilancio dell’anno 2022. «Le previsioni per l’immediato futuro – proseguono dall’Autorità – sono anche più rosee. L’anno appena iniziato segnerà una svolta storica per lo scalo. A breve, infatti, saranno avviati i lavori di “manutenzione dei fondali nei pressi dell’imboccatura del porto per il ripristino delle quote preesistenti”; sempre quest’anno sarà aperto il cantiere per i “Lavori di prolungamento dei moli foranei”. Due interventi strategici che potenzieranno sensibilmente lo scalo, in termini di funzionalità e di sicurezza, senza produrre alcun impatto sull’ambiente».

5) Recentemente è stata istituita ufficialmente la Commissione Temporanea Speciale per il Porto di Barletta a seguito dell’ultima seduta di Consiglio Comunale che ha approvato la costituzione della stessa. Una volontà manifestata dal sindaco di Barletta, Cosimo Cannito e recepita dal presidente dell’assemblea cittadina, Marcello Lanotte sulla base di quanto previsto da Statuto Comunale e da Regolamento di Consiglio Comunale. La Commissione Temporanea Speciale nasce al fine di occuparsi delle problematiche e delle progettualità attinenti il Porto di Barletta. Il Porto di Barletta è, infatti, strategico per l’economia e per il futuro della città e del territorio tutto.

Area (in rosa) dei futuri lavori di scavo dei fondali (Fonte )

Alcuni interrogativi e suggerimenti. Sia il molo 3 che l’area della darsena pescatori (Molo di Ponente) risalgono al IV sec. d.C. (epoca romana). Il sistema di fabbricazione consisteva nell’uso di grandi moli uniti con grappe di ferro, oppure a naturale e reciproco incastro? Pertanto, procedendo a lavori di rifacimento/manomissioni, non sarebbe opportuno che istituzioni preposte (Sindaco, Commissione portuale e Adspmam) provvedessero a conservare e rendere pubblica la preziosa conoscenza dell’effettivo sistema di fabbricazione di età romana?

Se l’area della Darsena in sé risulta archeologicamente critica, e ancor più la sua corrispondenza a ponente con i noti due ponti romani a due archi interrati, come intervenire e manomettere su tale area? Sarebbe utile e opportuno qualche consiglio topografico e storiografico ai nostri bravi tecnici? Oppure non interessa alcun tesoro (archeologico o meno) per i bravi della politica.

La banchina n.3; Darsena pescatori: n.1 – con Sporgente lato sud. (Fonte Adsp. Mam)

Dott.
Centro studi: La Cittadella Innova