PORTO DI TARANTO-Protocollo di Intesa sottoscritto tra il Dta (Distretto tecnologico aerospaziale) e l’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio per utilizzare tecnologie sperimentali capaci di monitorare le attività nell’area portuale e di integrare in modo sostenibile l’intermodalità e l’offerta di servizi tra terra e mare
Il presidente del Distretto tecnologico aerospaziale (Dta), Giuseppe Acierno, e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, Sergio Prete, hanno sottoscritto un protocollo di intesa per sviluppare e implementare applicazioni UAM / UAS (Urban Air Mobility/ Unmanned Aerial Systems) attraverso le quali sperimentare l’applicazione di sistemi di mobilità aerea al trasporto marittimo, consentendo uno sviluppo socio‐economico a lungo termine basato sulla protezione inclusiva dei beni naturali.
La collaborazione tra le parti è focalizzata sui seguenti obiettivi:
-contribuire alla strategia europea definita nelle politiche aerospaziali e marittime i cui principi possono rappresentare e garantire un corretto coordinamento e complementarità con le attività degli Stati membri continuando a perseguire temi d’avanguardia;
-potenziare l’integrazione delle reciproche conoscenze scientifiche nei campi considerati;
-creare valore pubblico a beneficio del sistema socio‐economico (territoriale e portuale);
-partecipare a programmi di innovazione/accelerazione e/o attività formative in grado di fornire le competenze necessarie nel campo dell’innovazione spaziale e marittima;
-partecipare a iniziative a supporto dell’ecosistema innovativo del territorio e del porto di Taranto;
-promuovere l’innovazione in specifici ambiti di ricerca in cui le soluzioni aerospaziali e marittime possono rappresentare fattori comuni e intercambiabili di crescita dell’economia aerospaziali e marittima locale;
-supportare la progettazione e la sperimentazione di applicazioni e servizi di UAM, e dei servizi abilitanti U‐space, e di servizi innovativi basati sulle tecnologie spaziali (SATEO, SATNAV, SATCOM).
Di fatto la collaborazione permetterà di monitorare le variazioni intervenute sulle diverse matrici di inquinamento dell’area portuale e sperimentare attività di carico e scarico di merci in ambito portuale in modalità smart, attraverso l’utilizzo di droni che potranno garantire il trasporto di merci tra le banchine e le navi in attesa di attraccare nel porto. Il percorso di collaborazione, nel quale saranno coinvolte anche le aziende che attualmente gestiscono i servizi di collegamento tra le navi e le banchine nonché altre imprese che operano all’interno del porto di Taranto, permetterà di utilizzare tecnologie satellitari e droni per il monitoraggio dell’area così da garantire maggiore efficienza e sicurezza in tutte le operazioni. La collaborazione avviata tra Dta e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio permetterà di valorizzare ulteriormente le attività sperimentali sviluppate nell’Airport Test bed di Grottaglie e nella Casa delle tecnologie emergenti di Bari, rafforzando la capacità di sviluppo dell’industria dei droni e delle tecnologie satellitari e l’offerta di servizi in modalità smart nelle attività di integrazione tra spazio, terra e mare.
Per il presidente del DTA, Giuseppe Acierno, «l’avvio della collaborazione con l’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio rappresenta una ulteriore opportunità per aumentare il tasso di innovazione e l’utilizzo di tecnologia nel sistema territoriale pugliese, per fornire nuove soluzioni innovative basate sull’uso di droni e satelliti a quanti operano nell’ecosistema dell’Autorità portuale e per continuare il percorso che negli anni ci ha permesso di costruire una capacità e una credibilità della propensione in questo settore all’innovazione della Puglia, facendola emergere nel contesto aerospaziale europeo».
Il Presidente Sergio Prete ha dichiarato la propria soddisfazione nell’avvio di questa ulteriore collaborazione che consente, all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, di proseguire e ampliare il suo attuale percorso di innovazione e sperimentazione. La tecnologia dei droni potrà contribuire in modo importante nel percorso di evoluzione innovativa del porto di Taranto fornendo concretamente agli operatori portuali nuovi strumenti per accrescere il proprio potenziale di produttività, nel rispetto degli obblighi di safety e security.