Digitalizzazione: formare i portuali è esigenza strategica

(Foto courtesy AdSP Mare Ligure Orientale)

e ratificano un accordo di programma per l'analisi dei fabbisogni formativi dei lavoratori dei terminal portuali di La Spezia e di Marina di Carrara

La Spezia. La digitalizzazione, in questi ultimi anni, si sta imponendo nella catena del valore del settore dei trasporti marittimi e soprattutto nelle operazioni portuali e della logistica. Per questo la formazione dei lavoratori del settore portuale è diventata sempre più un tema attuale e strategica con nove competenze richieste per affrontare la transizione.

Un accordo di programma è stato sottoscritto ieri tra la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova e l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, con l'obiettivo di formare i lavoratori portuali generando nuove competenze.
Ad apporre le firme, il presidente dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile, Eugenio Massolo, e il presidente dell'AdSP del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva.

Per il presidente Sommariva l'accordo mira, prima di tutto, a ricercare e rilevare i fabbisogni formativi emergenti dei lavoratori dei terminal portuali di La Spezia e di Marina di Carrara.
Infatti, i lavoratori del settore portuale stanno vivendo oggi una transizione unica, in termini di professionalità e competenza, che l'evoluzione portuale e dello shipping internazionale sta richiedendo.

La ricerca e l'analisi dei fabbisogni formativi servono a sviluppare percorsi specialistici sempre più rispondenti alle nuove esigenze del settore. Lo strumento di rilevazione, suddiviso in sezioni tematiche, è finalizzato a fornire un quadro complessivo del target formativo sia attraverso metodi di valutazione oggettiva delle conoscenze, sia in base all'autopercezione e autovalutazione del proprio livello di competenze digitali.

Tramite un questionario, da compilare individualmente da parte dei lavoratori, somministrato telematicamente da CAWI (Computer Assisted Web Interviewing, piattaforma programmata a cura dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile), sarà possibile stabilire i livelli di una competenza iniziale degli stessi lavoratori.

Il Prof Massolo ha posto l'accento che una particolare attenzione sarà dedicata alle competenze di ‘alfabetizzazione digitale', e il piano formativo/didattico riguarderà tre diversi ruoli professionali: Operativi/Operai; Tecnici Manutentori e Impiegati Amministrativi.
La gestione operativa degli interi corsi di formazione professionale sarà a cura dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile, istituzione italiana nel panorama della formazione tecnica superiore.

L'Accademia, nata nel 2005 e riconosciuta come Fondazione ITS nel 2011 con la denominazione di ‘Fondazione Istituto Tecnico Superiore per la Mobilità Sostenibile – Settori Trasporti Marittimi e Pesca', è un'istituzione che rilascia titoli del Ministero dell'Istruzione nell'ambito dell'Istruzione terziaria non universitaria. La missione dell'Accademia consiste nell'erogare una formazione specialistica mirata verso occupazioni ad alto contenuto professionale e tecnologico, sulla base dei fabbisogni delle imprese dei settori interessati e in particolare nelle aree strategiche del marittimo e della logistica.