Valencia. La prima partita d’idrogeno (H2) è arrivata nel distretto di Valencia per servire la stazione di rifornimento sulla banchina Xità.
Cristina Ballester del National Hydrogen Center ha detto alla stampa: “È motivo di orgoglio che questa tecnologia sia sviluppata e ricercata in Spagna”. Aurelio Lázaro, tecnico della Fondazione Valenciaport: “Il prossimo passo è testare l’uso di H2 nelle macchine Reachstacker e nel trattore, due veicoli pionieristici che ci permetteranno di verificare il reale utilizzo di questo carburante nelle operazioni portuali”.
Questo traguardo storico rende il porto spagnolo il primo in Europa ad avere un impianto di idrogeno in piena attività. È l’unico impianto in grado di soddisfare le richieste dei terminal attraverso l’impianto mobile d’idrogeno e il serbatoio fisso che immagazzina questo carburante.
Un momento di svolta per la comunità portuale e per i porti europei per iniziare a testare uno dei futuri carburanti. Questa stazione di rifornimento d’idrogeno (HRS) è costituita da un componente fisso dedicato alla ricezione, allo stoccaggio e alla compressione dell’idrogeno fino alla pressione di erogazione, che è stata testata oggi, e da una sezione mobile che immagazzina l’idrogeno compresso e contiene un erogatore per il rifornimento delle macchine portuali .
Il primo rimorchio con bombole d’idrogeno verde è arrivato all’impianto d’idrogeno il 17 gennaio alle 10:30 (ora locale) ed è stato collocato nel serbatoio di stoccaggio del porto di Valencia. Per quasi un’ora sono stati eseguiti diversi test per preparare l’intero processo di riempimento con H2 del serbatoio permanente situato sulla banchina Xità.
“Questo progetto è strategico per la riduzione delle emissioni e si aggiunge ad altre iniziative come l’installazione di impianti fotovoltaici o di turbine eoliche per rispettare il nostro impegno di essere un porto a emissioni zero entro il 2030.
Questa iniziativa di H2Ports è la prima ad essere portata avanti in un porto europeo per testare la mobilità e il suo utilizzo nei macchinari”, ha dichiarato Raúl Cascajo, responsabile delle politiche ambientali dell’Autorità Portuale di Valencia.
La prossima settimana la stazione mobile sarà caricata e si occuperà di viaggiare verso i terminal MSC e Grimaldi per fornire idrogeno ai due prototipi di macchinari portuali, che arriveranno nel prossimo futuro, dove questo carburante pulito sarà testato in un ‘Veicolo Reachstacker’ o impilatore di container e in un trattore 4×4. Nelle prossime settimane, un team di portuali e tecnici di Valenciaport si recherà nei Paesi Bassi per testare il Reachstacker, progettato da Hyster Europe.
Il trattore ro-ro è in fase di adattamento da parte di Atena Distretto. Entrambi funzioneranno con celle a combustibile e motori elettrici, che saranno alimentati da H2, e saranno a zero emissioni.
(Foto courtesy Authority Port of Valencia)