(Foto courtesy Duisport: render del futuro terminal container)
La società cinese ha ceduto la partecipazione nel Duisburg Gateway Terminal in corso di realizzazione nello scalo fluviale
Duisburg. Recentemente, il Governo tedesco ha affermato di aver approvato una controversa acquisizione di una partecipazione di minoranza, il 25%, da parte di Cosco nel Terminal Container Tollerot di Amburgo (CTT) dell’Hafen Hamburger e Logistik Axel Mattern (HHLA).
Se da una parte Cosco Shipping Ports acquisisce azioni finanziarie in terminal europei, dall’altra vende le sue azioni pari al 30% all’Operatore portuale di Duisburg, Duisport.
La cinese Cosco Shipping Ports (ricordiamo che possiede anche il 15% dell’Interporto di Trieste) non detiene più una partecipazione nel Duisburg Gateway Terminal (DGT).
La Compagnia di Duisburg (Duisburger Hafen AG Duisport), che appartiene per due terzi allo Stato della Renania Settentrionale -Vestfalia e per un terzo alla città di Duisburg, ha rilevato le azioni a giugno, ma entrambe le parti hanno concordato di non rivelare i motivi per cui il Gruppo cinese ha deciso di disinvestire la sua partecipazione, anche se la notizia è emersa solo nei giorni scorsi, secondo i media tedeschi.
Non sono stati divulgati i motivi della decisione, anche se il portavoce di Duisport ha dichiarato che il ritiro non avrà alcun impatto sul progetto né causerà ritardi nella costruzione, che sta procedendo come previsto: è presumibile che la prima fase di costruzione possa essere completata all’inizio del 2024.
Il progetto per la DGT è stato avviato nel 2019 per un investimento totale di oltre 104 milioni di dollari (100 milioni di euro).
Il DGT, nel porto di Duisburg, sarà il più grande terminal container dell’hinterland europeo, ma anche il primo terminal con operazioni completamente neutre dal punto di vista climatico. Il tutto, utilizzando l’idrogeno, una rete agile (smart) e la capacità di fornire energia ai quartieri vicini.
Duisport e Cosco avrebbero detenuto ciascuna il 30% delle azioni e il Gruppo olandese di navigazione interna HTS e Hupac il 20% ciascuna.
Il nuovo terminal sorgerà sull’isola Coal del porto tedesco su un’area di 220.000 mq con sei gru, 12 piattaforme merci su rotaia, cinque zone di carico, tre ormeggi per chiatte e un’area di 60.000 mq per lo stoccaggio di container. Dopo le due fasi di costruzione, presso la DGT sarà attuata una ripartizione modale che prevede il 40% di trasporto su rotaia, il 40% di trasporto su navi per vie navigabili interne e solo il 20% di trasporto su strada su camion.
Le previsioni iniziali stimavano che la capacità della DGT sarebbe stata di 850.000 teu l’anno accogliendo oltre 100 treni settimanali provenienti dalla Nuova Via della Seta. Il porto tedesco ha forti collegamenti ferroviari via terra con la Cina.