Il Governo tedesco costringe il Gruppo cinese COSCO a una serie di vincoli sul porto di Amburgo

(, foto archivio IL )

Berlino. Stamane, il Governo tedesco si è pronunciato su eventuali acquisizioni da parte di di quote azionarie di , società che gestisce il terminal container nel porto di Amburgo.
La delibera governativa mira a impedire al Gruppo terminalista cinese COSCO Shipping Ports di acquisire il 35% del capitale della Società terminalista HHLA Container Terminal Tollerort (CTT) che opera un container terminal nel porto di Amburgo; la stessa delibera applica un limite (divieto parziale) relativo all’acquisizione di investimenti in asset strategici da parte di società estere.

Il Ministero dell’Economia di Berlino, ha precisato che la decisione è stata assunta per ‘motivi di ordine pubblico e di pubblica sicurezza’, e ciò che impedisce un’acquisizione strategica in CTT e riduce l’acquisizione ad una mera partecipazione finanziaria.

L’Esecutivo, votando la delibera di stamane, stabilisce che il Gruppo cinese potrebbe acquisire una quota di CTT inferiore al 25% del capitale, essendo vietate acquisizioni superiori a questa soglia e soprattutto vietata l’acquisizione di diritti speciali. Il ‘divieto parziale’ impone inoltre che la soglia del 25% non possa essere superata nemmeno in futuro senza una procedura/valutativa di revisione degli investimenti e vieta agli acquirenti di ottenere in qualsiasi altro modo una partecipazione effettiva nel controllo di CTT.

Il divieto di acquisire diritti speciali, inoltre, implica che l’acquirente non possa imporre il veto su decisioni strategiche o riguardanti il personale dell’azienda. Il divieto parziale impedisce anche la nomina di componenti del Consiglio di amministrazione o di soggetti in posizioni dirigenziali operative.

Non dimentichiamo che la proposta cinese deriva dall’accordo che COSCO Shipping Ports aveva stipulato un anno addietro con il Gruppo terminalista tedesco Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA) che attualmente detiene il 100% di CTT.