Chioggia– La città clodiense e il suo scalo portuale vogliono crescere, oltre che nel traffico merci, anche sulle rotte dei passeggeri, contribuendo a fare di Chioggia una destinazione turistica di richiamo internazionale, con un’offerta che metta a sistema tutte le ricchezze del territorio, dall’arte, alle bellezze naturalistiche, dalla pesca, alle produzioni locali, con un’attenzione particolare alle comunità e al modo di raccontare le specificità di questi luoghi di antica origine e tradizione.
L’inserimento della città lagunare tra gli approdi del calendario crocieristico 2022, grazie alla sperimentazione avviata dall’Autorità portuale, ha consentito di portare sul territorio un flusso costante di nuovi turisti, principalmente americani e canadesi ma anche australiani e cinesi, che hanno potuto apprezzare le specificità della città e della sua laguna. Gli ottimi risultati riscontrati quest’anno aprono ad una riflessione più ampia sulla costruzione di un’offerta turistica incentrata non tanto sulla “fruizione” della città di Chioggia, quanto sulla valorizzazione delle diverse esperienze che essa può proporre in una miriade di ambiti ancora poco noti.
Dopo la partenza del turismo crocieristico nel 2022, dunque, vi è l’opportunità di lavorare assieme alla comunità locale per potenziare qualità e quantità dell’offerta e dei servizi a disposizione dei turisti e integrare i flussi con il ritmo della città.
Questi i temi approfonditi e discussi oggi nel corso del convegno “#Porto-Città. Chioggia nuova destinazione del turismo dal mare, tra cultura, natura e infrastrutture” organizzato nell’ambito dei Port Days 2022 alla Darsena Le Saline a Chioggia dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale in collaborazione con il Comune di Chioggia, cui hanno preso parte, oltre al presidente AdSPMAS Fulvio Lino Di Blasio e al sindaco Mauro Armelao, anche il comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia Dario Riccobene, il presidente ASCOM – Confcommercio Chioggia Alessandro Da Re, il vice presidente Confesercenti – Città Metropolitana di Venezia e Rovigo Emiliano Biraku, il presidente Asa Federalberghi Giuliano Boscolo Cegion, il presidente Ascot Giorgio Bellemo, il presidente GEBIS Gianni Boscolo Moretto e il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio.
“Chioggia è parte integrante e vitale del sistema portuale lagunare e deve poter esprimere la sua voce” ha dichiarato Fulvio Lino Di Blasio, presidente AdSPMAS, ricordando anche come la città sia stata coinvolta quest’anno per la prima volta nell’iniziativa nazionale dei Port Days. “I riscontri delle compagnie crocieristiche sulla destinazione, raccolti dopo la sperimentazione di quest’estate e nel corso di importanti incontri svolti presso le fiere internazionali di settore, sono particolarmente positivi e ci permettono di programmare un aumento delle toccate a partire dalla prossima stagione, moltiplicando così anche gli accosti nel sistema lagunare, in vista del nuovo modello di crocieristica sostenibile che è un obiettivo prioritario della nostra azione”. “Al fine di mettere la città in condizione di offrire servizi di valore aggiunto al turista (e al crocierista in particolare) – ha concluso Di Blasio – l’Autorità ha lanciato una iniziativa innovativa che nei prossimi mesi vedrà il nostro Ente e il Comune impegnati in un progetto di accompagnamento e animazione del territorio che permetta di lavorare scientificamente, assieme a operatori, associazioni e a tutto l’ecosistema, sulla creazione di una nuova destinazione.”
“Sono felice per il lavoro che insieme all’Autorità portuale stiamo facendo – ha dichiarato il sindaco di Chioggia Mauro Armelao – Una sinergia mai vista prima. Ringrazio, a nome della città di Chioggia, il presidente Di Blasio per il lavoro di rilancio del porto di Chioggia in particolar modo per la crocieristica che sta portando un nuovo turismo in città. Chioggia è una città meravigliosa a vocazione turistica e per questo merita di essere valorizzata con l’arrivo delle crociere. Spero che presto a Roma decidano sul protocollo fanghi così da consentire anche di poter allargare il corridoio dei Saloni che potenzialmente potrebbe ospitare due navi da crociera delle stesse dimensioni della Viking”.