MITO: oltre 3.000 movimenti merci nell’ultimo weekend di settembre

Protagonista la più grande nave portacontainer mai giunta a

La società del che gestisce il terminal internazionale di Cagliari continua a rilanciare l’infrastruttura portuale mettendola nel mirino dei più grandi operatori logistici internazionali.

Obiettivo 2022 raggiungere quota 60.000 TEU

I risultati di movimentazione al Terminal degli ultimi giorni fanno vincere la scommessa di rilancio di Porto Canale da parte di Grendi, sfruttando appieno le potenzialità strategiche del Gruppo che considera Cagliari hub logistico mediterraneo principe dei prossimi sviluppi verso il mercato internazionale.

MITO, infatti, continua nello sviluppo delle attività e nel consolidamento delle relazioni commerciali con le principali compagnie di navigazione mondiali che ritrovano nel Porto Canale una infrastruttura flessibile ed in grado di offrire tutti i vantaggi di un posizionamento centrale nelle rotte principali del Mediterraneo.

Nel weekend scorso il Gruppo Grendi a Cagliari è stato protagonista di molteplici scali sia sulla banchina di MITO che sul terminal RO RO.

Il terminal MITO ha accolto MSC Shuba B, la più grande nave portacontainer (circa 11mila TEU di carico nominale) mai approdata nel Porto Canale di Cagliari, occupandosi della movimentazione dei container vuoti. La nave con una LOA, cioè lunghezza fuori tutto, di 330m ha effettuato oltre 2700 movimenti (5.312 TEU) tra container e portelloni di stiva. In questa operazione specifica e straordinaria per le dimensioni della nave, MITO ha impegnato circa 150 persone in totale (tra interni MITO ed esterni ITERC e ALPS) su 12 turni di lavoro (circa 12 persone per turno).

“Abbiamo dotato il terminal gestito da MITO di 4 gru e 7 RTG (gru a portale gommato), equipment che ci consente già oggi di poter movimentare due navi di grandi dimensioni contemporaneamente. Inoltre, con il recente ampliamento della concessione a 620 metri di banchina e 140mila metri quadri di piazzale, abbiamo anche gli spazi per lo stoccaggio di container vuoti a servizio dei grandi vettori” ha commentato Antonio Musso amministratore delegato di MITO (Mediterranean Intermodal Terminal Operator) e di Grendi Trasporti Marittimi.

“Esprimiamo soddisfazione e vivo apprezzamento per il lavoro svolto da Mito, la cui attività, nel porto canale di Cagliari, sta consentendo e consolidando una vivace presenza di traffico contenitori che appare sempre più proiettata verso una crescita sia al livello nazionale che internazionale – commenta Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Si tratta di un segnale importante per il compendio container, frutto di un lavoro serio e costante da parte del terminalista e di una virtuosa sinergia con la nostra Autorità di Sistema Portuale. Ci auguriamo di proseguire nel solco finora tracciato, affinché i risultati finora raggiunti possano costituire non un punto di arrivo, ma anche una base per una più consolidata ripresa a pieno regime del settore”.

L’equipaggiamento e gli alti standard di servizio garantiti dal Gruppo hanno consentito quindi parallelamente la gestione anche di altri scali negli stessi giorni: quello della CMA CGM (Mont Ventoux, LOA 183m) per caricare mezzi portuali necessari alle operazioni sul servizio Malta, Tunisia e Libia e quello RO RO delle navi Wedellsborg e Rosa dei Venti del Gruppo Grendi (GTM) che hanno effettuato tra sbarco e imbarco un totale di quasi 700 movimenti, pari a circa 1.450 TEU equivalenti, impegnando circa 40 persone.

Nel totale quindi, durante il weekend, nei terminal cagliaritani del Gruppo si sono movimentati circa 6.750 TEU equivalenti e con quasi 200 avviamenti.

“Con queste attività di transhipment contiamo di far crescere significativamente la movimentazione dei TEU di MITO che, nel primo semestre, hanno già raggiunto quota 30mila. Puntiamo a quota 60.000 TEU come obiettivo 2022” conclude Antonio Musso

Sviluppo sul territorio e sostenibilità

L’impegno sul territorio riguarda tutte le attività del Gruppo di logistica integrata, sia via mare che via terra. Il Gruppo Grendi è stato il primo a cogliere le opportunità delle Zone Economiche Speciali sarde presentando un progetto che prevede la realizzazione, già avviata, di un nuovo magazzino di 10mila metri quadri, un investimento di circa 10 milioni di euro che raddoppia la capacità di deposito del Gruppo in Sardegna.

Con la logica di società benefit che connota il Gruppo è stato siglato il recente accordo con il gruppo Sunprime per realizzare due impianti fotovoltaici sui magazzini di Cagliari e Opera (Milano).

Inoltre le attività sui porti di Cagliari ed Olbia (collegati quotidianamente da Marina di Carrara) consentono di ottimizzare il trasporto delle merci via terra con conseguente abbattimento delle emissioni inquinanti. Su questa scia l’uso di veicoli elettrici per la distribuzione ultimo miglio delle merci: in collaborazione con Sardinia Transports, Grendi ha inserito nel proprio processo 10 nuovi furgoni elettrici a Cagliari e Olbia a cui si aggiungeranno successivamente altri 5 mezzi per portare a circa il 20% la quota di veicoli elettrici nella flotta operativa sull’isola.


Più in dettaglio l’offerta del gruppo prevede:

  1. Trasporti completi per la Sardegna soprattutto con container;
  2. Collettame Sud Italia con proprie filiali e network di distribuzione di terze parti;
  3. Linee marittime Sardegna: da Marina di Carrara (MS) a Cagliari e Olbia con proprie navi. Terminal portuali in concessione a Marina di Carrara, Olbia e Cagliari.

La compagnia dispone di un moderno e veloce sistema di movimentazione delle merci con cassette (translifter system) che ottimizza lo spazio sulle navi e riduce i tempi di scarico e scarico anche per merce pesante non in containers (marmo, legname…). Un sistema di logistica sostenibile ed efficiente che fa leva su unità di carico, percorsi intermodali (via terra e via mare) e processi di carico della nave ottimizzati e a basso impatto ambientale.