Lavoratori licenziati Wärtsilä: si chiede l’intervento del Governo con Cassa Depositi perché i finlandesi non cambieranno idea

Trieste – Dopo la manifestazione sindacale di sabato scorso, a sostegno dei 450 lavoratori di Wärtsilä licenziati, prende forza una risoluzione di trattative tra Governo italiano e quello Finlandese e che vedrebbe una partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti.

La proposta viene dall’ex manager di Wärtsilä Italia, Sergio Razeto, che, prevedendo la chiusura probabile dello stabilimento triestino, propone l’attivazione di CDP ad acquisire i capannoni per poter costruire in loco quei motori grazie alle competenze italiane.

Durante il corteo, Razeto ha dichiarato: “Si può provare a realizzare qualcosa di nuovo nell’ambito delle filiera della meccanica, con la consapevolezza che i finlandesi forse andranno via e quei motori, senza brevetti, difficilmente si produrranno ancora qui. Ma la partita non è ancora persa”.
Ed ancora: “Fincantieri non potrebbe fare a meno dei motori Wärtsilä, perché sono i migliori, gli unici competitor sono i tedeschi di Man. Dipende dall’armatore della nave, se a Fincantieri chiedono il top di gamma, potrebbe avere difficoltà a farne a meno”.