Navi straniere bloccate in Ucraina: scorte alimentari in esaurimento

. Le forniture alimentari e mediche a bordo di oltre 100 navi battenti bandiera straniera bloccate in a causa del conflitto stanno finendo, con scarso successo nella creazione di un corridoio marittimo per consentire loro di salpare.
Il mercato delle Assicurazioni Marittime di Londra ha ampliato l’area delle acque che considera ad alto rischio nella regione, mentre il conflitto s’intensifica e crescono i rischi per la navigazione mercantile.

L’Agenzia Marittima delle Nazioni Unite ha dichiarato che questo mese lavorerà per creare un corridoio marittimo sicuro per le navi mercantili e gli equipaggi bloccati nel Mar Nero e nel Mar d’Azov.
“Cinque navi mercantili sono state colpite da proiettili, di cui una è affondata, al largo delle coste ucraine. Alcuni membri stranieri dell’equipaggio che erano a bordo delle navi sono stati evacuati fuori dall’Ucraina”, ha affermato Guy Platten, segretario generale dell’Associazione industriale della Camera Internazionale della Navigazione (ICS).

“Vi sono ancora circa 140 navi, battenti bandiera straniera, con oltre 1.000 marinai provenienti da 20 paesi che non possono partire a causa dei combattimenti. I marittimi … sono diventati il ​​danno collaterale del conflitto”, ha aggiunto Platten. Poi ha riferito che una nave rumena con 20 marittimi aveva solo tre giorni di rifornimenti rimasti a causa dei combattimenti nella città portuale di Mariupol e non si conosce l’esito.

“Non è sicuro per loro lasciare la nave o che la nave possa salpare”, ha detto, aggiungendo che varie Organizzazioni stavano cercando di rifornire le navi con l’essenziale.
Agenzie di stampa informano che due marittimi erano stati uccisi, l’altro giorno, a causa dei combattimenti, sebbene i dati completi fossero ancora da confermare.
La Federazione Internazionale dei Lavoratori dei Trasporti, fa notare che si assiste a “alti livelli di ansia” tra gli equipaggi stranieri per il calo delle scorte. Come pure è difficile rifornire di alimenti le navi con marittimi stranieri all’ancora e la creazione di un corridoio marittimo non è ancora praticabile.

Sveinung Stohle, vice amministratore delegato della principale Compagnia di navigazione greca Angelecoussis Group, ha detto di essere riuscito a evacuare gli equipaggi dalle sue due navi in ​​Ucraina; mentre per le altre non si vede una soluzione positiva. Inoltre, l’area del Mar Nero è ricoperta di mine e fino a quando non sono rimosse, non sarà possibile navigare.