TEA – Trasportatori Eccezionali Associati riunisce un Tavolo Operativo con le imprese dei trasporti eccezionali del settore siderurgico

Un Tavolo Operativo con le imprese dei trasporti eccezionali del settore siderurgico per mettere a punto una serie di proposte da portare al Tavolo Nazionale con il Governo a Roma. Ad oggi ben 50.000 tonn di coils ferme nel Porto di Ravenna e nelle Acciaierie.

Noventa Padovana-Nei giorni scorsi, presso Villa Valmarana, si è svolto il tavolo operativo di , ospitato dal Sindaco di Noventa Padovana nonché Segretario Nazionale di TEA Marcello Bano per fare il punto sul grave problema dell’impossibilità per molti trasporti eccezionali di attraversare la Regione Emilia Romagna per raggiungere il Veneto e la Lombardia.

I punti all’ordine del giorno erano davvero importanti dichiara il Segretario Nazionale di TEA Marcello Bano: ‘’ Abbiamo fatto il punto sulla proposta che intendiamo presentare al Tavolo Nazionale di Roma sulla legge che regolamenterà il settore eccezionale siderurgico coils. Da oltre 20 anni le aziende italiane sono chiamate a circolare con una deroga che non ha mai permesso sicurezza e programmazione. Prima ancora che da Segretario Nazionale di TEA ero Vice Presidente vicario con delega alla viabilità in provincia di Padova e conosco bene il problema, le perizie che non arrivano, i divieti che ogni giorno aumentano e anche le superstizioni che girano intorno alla parola coils. Il tema Emilia Romagna è l’esempio di come questa deroga abbia fallito, di come le 108 ton siano insostenibili per la nostra viabilità”.

Continua il Presidente di TEA, Luca Civolani: “Ormai non si può più andare avanti, abbiamo già nel recente passato indetto uno sciopero nazionale per smuovere le coscienze e oggi forse, anche per questo è stato istituito un Tavolo Nazionale per discutere la problematica. Le nostre imprese, i nostri trasportatori chiedono a gran voce sicurezza, chiedono la possibilità di avere itinerari certi, le famose direttrici, che non spariscano improvvisamente lasciandoli senza nessuna viabilità da poter percorrere. Oggi sono oltre 50.000 le tonnellate ferme in porto di Ravenna e nelle Acciaierie che non riescono ad essere trasportate a destinazione per la mancanza di strade. Questo porta allo stop della produzione con una forte flessione economica e ricaduta occupazionale. Abbiamo messo i puntini sulle “I” insieme alle più grandi imprese di trasporto eccezionale siderurgico coils che hanno partecipato al tavolo. La nostra proposta è pronta e confidiamo che il Governo che ha indetto questo Tavolo Nazionale vi partecipi in chiave costruttiva per il grido che arriva dalle nostre imprese non può più essere ignorato”.