Trieste– Nella riunione odierna del Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, tenutosi alla Torre del Lloyd, è stato approvato il Piano Operativo Triennale (POT), documento che contiene le linee della programmazione operativa del prossimo triennio. Il piano, riferito ai porti di Trieste e Monfalcone, individua le molteplici sfide dell’Autorità di Sistema Portuale e della comunità di imprese collegate, molte delle quali si collocano nel filone della transizione verde e digitale, delineata dall’UE, e del PNRR, che vede nel sistema, investimenti pubblici per importi superiori a 415 mln di Euro.
La transizione energetica è uno dei punti fermi recepiti dal POT, e nel corso della riunione è stata ribadita la necessità che il percorso verso l’energia del futuro e la riduzione degli impatti ambientali locali sia costruito attraverso step successivi, coinvolgendo in questa fase anche i combustibili marittimi a emissione nulla di particolati (GNL).
Specifica attenzione è stata rivolta anche al contesto di Monfalcone, nel quale si sta ormai per avviare il nuovo sistema di concessioni dodicennali, che favorirà lo sviluppo di tutti i traffici, commerciali e crociere, in un quadro di sempre maggiore integrazione industriale con il contesto produttivo specializzato del territorio (es. cantieristica, meccanica avanzata, ecc.).
Nel 2021 il traffico a Trieste ha mostrato buone tendenze, soprattutto per il settore Ro-Ro (+24%) e ferroviario (+15%), con numeri quasi definitivi che dovrebbero essere confermati dai dati consolidati di chiusura in uscita a gennaio 2022.