Sono stati inviati al MITE, nei tempi previsti, le candidature progettuali per 20 interventi che, attraverso lo sviluppo di impianti sostenibili, ridurranno l’uso delle fonti fossili diminuendo le emissioni di CO2 e degli altri inquinanti per raggiungere l’obiettivo di un porto a “impatto zero”.
Questo traguardo è particolarmente significativo per i porti di Genova e Savona nei quali lo sviluppo della zona portuale è strettamente connesso al tessuto urbano. I benefìci portati dalle proposte progettuali presentate in risposta al bando “Green Ports” – riservato alle AdSP e pubblicato il 25 agosto scorso dal MITE nell’ambito del PNRR per finanziare interventi di sostenibilità ambientale delle attività portuali – avranno dirette ricadute positive per le Città di Genova e Savona.
Al centro della progettazione dell’AdSP vi è la produzione e l’utilizzo dell’energia da pannelli fotovoltaici per l’alimentazione elettrica dell’illuminazione pubblica portuale e la fornitura di energia per la mobilità sostenibile in ambito portuale.
Nello specifico, a Savona si prevede la realizzazione di più impianti fotovoltaici gestiti da una “Port Grid” integrata con sistemi di accumulo, che permetterà sia di gestire e controllare gli impianti elettrici (smart-grid), sia di incrementare la sostenibilità del Porto: l’energia rinnovabile prodotta sarà usata per l’alimentazione dell’illuminazione pubblica e delle colonnine di ricarica per i mezzi elettrici operativi dell’AdSP.
Anche a Genova si prevede la realizzazione di più impianti fotovoltaici gestiti da un simile sistema di “Port Grid” evoluto, da realizzarsi nelle aree portuali industriali e commerciali di Levante e Ponente. Inoltre, è prevista l’installazione di un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno verde, alimentato dagli stessi impianti fotovoltaici, per alimentare a idrogeno alcuni nuovi mezzi operativi dell’Autorità di Sistema Portuale.
Infine, si prevede la sostituzione del parco macchine dell’AdSP con 21 mezzi operativi totalmente elettrici e 5 alimentati a idrogeno.
Le soluzioni green sono state individuate in stretta collaborazione con le istituzioni centrali e locali, e progettate per essere integrabili con i sistemi esistenti, replicabili e modulabili. Questi aspetti, uniti alla creazione di una struttura organizzativa ad hoc, consentiranno di velocizzare l’avvio delle procedure di gara e la messa in opera degli interventi.
Nei prossimi 60 giorni l’apposita Commissione nominata dal Ministero valuterà le proposte progettuali ammesse al finanziamento.