ZLS, trasmesso alla Regione Lazio il Piano di Sviluppo Strategico
Musolino: “Il coinvolgimento degli stakeholder privati e istituzionali e le opportunità offerte dalla Zona Logistica Semplificata contribuiranno ad aumentare la competitività del network”
Civitavecchia– L’AdSP ha trasmesso alla Regione Lazio la versione definitiva del Piano di Sviluppo Strategico della Zona Logistica Semplificata del Tirreno centro-settentrionale, per i futuri adempimenti di competenza della Regione stessa.
La ZLS coinvolge 29 comuni del Lazio, da Roma a Viterbo e Rieti, oltre a comprendere ovviamente Civitavecchia e tutte le aree di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale.
Sono previsti due possibili scenari, con le relative ricadute in termini di incrementi occupazionali, di reddito e degli investimenti attesi.
Si parte dalle stime relative ad uno scenario macroeconomico conservativo, in cui l’impatto sull’occupazione è di 10800 nuovi occupati nel Lazio e 4100 nuovi occupati nel resto d’Italia.
Considerando, invece, lo scenario favorevole, l’impatto sull’occupazione sarebbe di 31500 nuovi occupati nel Lazio e 12400 nuovi occupati nel resto d’Italia.
“Il coinvolgimento degli stakeholder privati e istituzionali – commenta il presidente dell’AdSP Pino Musolino – e le opportunità offerte dalla ZLS contribuiranno ad aumentare la competitività del network. Ringrazio in particolare i consulenti dott. Signorile e dott. Benevolo per il loro contributo di idee e il grande lavoro svolto. Dalle stime presentate in questa analisi di impatto, si evince come l’implementazione della ZLS nel Lazio possa generare esternalità positive sul tessuto economico di riferimento. Ciò è vero sia a livello regionale, ma anche a livello di Sistema Paese, per cui un’azione di policy coordinata, che coinvolga più regioni italiane e che agisca a livello di politica industriale, di innovazione, sviluppo, nonché di snellimento e semplificazione amministrativa, avrebbe il potenziale di generare un moltiplicatore ancora più elevato”.