Confitarma su trasporto passeggeri: Luca Sisto invita il Governo a sbloccare i ristori alle imprese marittime

Roma – Il Direttore Generale di , , lo aveva annunciato durante il convegno del Propeller Club Port of , – Shipping 4.0 “La nuova rivoluzione industriale sotto-banchina” – dello scorso 24 settembre, l’importanza di sbloccare i ristori alle imprese marittime del Primo Registro Navale e sostenere con il PNRR la flotta italiana nel processo di transizione ecologica.
L’ha sostenuto, ieri 28 settembre 2021, durante l’audizione alla , Commissioni riunite IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) e VIII (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici).


L’occasione è stata lo studio del (C. 3278, conversione D. L. n. 121/2021) contenente misure urgenti per il settore marittimo.
“Siamo particolarmente lieti – ha detto Sisto – che il Governo abbia finalmente sbloccato l’iter di attuazione di una norma adottata oltre un anno fa per ristorare le imprese del trasporto marittimo passeggeri delle perdite sostenute per la mancata fatturazione registrata nel periodo più buio della pandemia. Attendiamo adesso con urgenza il Decreto ministeriale di attuazione”. “Purtroppo – ha proseguito il direttore generale di Confitarma – rincresce constatare che analoga modifica all’art.88 del medesimo Decreto-Legge 104/2020, anch’essa richiesta dalla , non sia stata inserita dal Governo nel provvedimento oggetto di conversione”.


Il direttore Sisto ha ricordato che l’art. 88 prevede un importante e urgente ristoro per il comparto del Primo Registro navale. Una misura inserita e rifinanziata due volte, come dal D.L. n.73/2021 (Sostegni bis): riguardano sostegni a imprese armatoriali che garantiscono i necessari servizi (mai fermati durante la pandemia) di cabotaggio marittimo, di rifornimento dei prodotti necessari alla propulsione e ai consumi di bordo delle navi, nonché di deposito ed assistenza alle piattaforme energetiche nazionali. Per alcuni di questi servizi, le imprese italiane devono far fronte alla concorrenza ‘sostenuta’ operata da imprese estere.


“Le imprese hanno programmato la loro gestione economica facendo affidamento sul ristoro loro assegnato, e quindi legittima aspettativa – ha detto Luca Sisto”.
L’audizione è servita anche per richiamare l’attenzione del Parlamento sul Fondo Complementare al PNRR, in particolare le risorse destinate alla transizione green del settore marittimo. “Riteniamo di fondamentale importanza – ha continuato Sisto – che l’emanando Decreto ministeriale di attuazione che definirà i criteri di erogazione di tale contributo green preveda, coerentemente con il testo della norma (D.L. 59/2021), l’accesso alle risorse a tutte le navi che operano anche fuori dall’Italia, riservando comunque una premialità specifica per i traffici mediterranei, così da sostenere l’intera flotta italiana nell’importante processo di transizione ecologica avviato a livello internazionale”.


“L’obiettivo comune del Paese – ha precisato Luca Sisto – è quello di attuare una concreta transizione ecologica della catena del trasporto – elemento fondamentale e strutturale della nostra società – senza svantaggiare le nostre imprese impegnate nella sfida quotidiana dei mercati internazionali e, al contempo, a perseguire gli ambiziosi traguardi, in termini di emissioni, previsti dall’Europa”. Ed ancora, ha concluso il direttore di Confitarma, “come ha ricordato il presidente Draghi, “lo Stato deve fare la sua parte nell’aiutare cittadini e imprese a sostenere i costi di questa trasformazione (green)”.