Dichiarazione del commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis, durante il convegno di oggi “La nuova rivoluzione industriale sotto-banchina”, organizzato dall’International Propeller Club Port of Brindisi
“Nel 2013 diedi notizia alla comunità dell’esclusione di Brindisi dal corridoio scandinavo-mediterraneo: allora ero consigliere comunale e la mia funzione non mi consentiva di smuovere ulteriormente le acque e non fui ascoltato. Oggi, da parlamentare e rappresentante del territorio, posso sbattere i pugni sul tavolo e far sentire la voce di una comunità che merita attenzione. Se si perde questa occasione, se ne riparlerà fra 10 anni ed è chiaro che sia un treno imperdibile: per questo, chiedo al territorio, agli operatori e alle istituzioni locali di fare quadrato e pretendere l’inserimento di Brindisi nella rete dei porti Core e mi impegno ad organizzare, se vorranno, un incontro con il Ministro Giovannini affinché anche il governo nazionale prenda atto della serietà della richiesta. Invito ufficialmente anche il sindaco della città Rossi a partecipare. Da solo posso combattere questa battaglia, ma non vincerla. Inoltre, ci vuole un ragionamento di ampio respiro: per vivere e crescere, il porto ha bisogno dell’industria. Ed io sono dalla parte di chi fa impresa in modo sano e corretto perché concorre allo sviluppo economico ed occupazionale del territorio.
Questa città, che conosco profondamente, risente dell’incapacità di assumere decisioni e posizioni politiche chiare e di collaborare con le altre istituzioni per delle pianificazioni partecipate. Il che, ovviamente, rallenta e frena i risultati positivi che altri enti, come l’Autorità Portuale, portano avanti con spirito di collaborazione. Oggi viviamo un momento straordinario: c’è una montagna di soldi in arrivo per tutto il Paese e per le opere strategiche e tutti dovrebbero dare il loro contributo. In quest’ottica, non posso non stigmatizzare il silenzio assordante del presidente Emiliano sulla rete Ten-T: mentre il presidente Zingaretti è intervenuto per sostenere il porto di Civitavecchia, il presidente della Puglia si è trincerato in un silenzio incomprensibile. E’ un peccato per Brindisi e per tutto il territorio, ma se sapremo fare sistema tra noi, tra istituzioni e operatori, sono sicuro che potremo fare la differenza. Si può e si deve fare”.