Siglata una convenzione fra Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige
Venezia-È stata siglata oggi presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale una convenzione tra l’Ente e l’USMAF/SASN del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige per l’uso, a titolo gratuito, di tre locali al fine di garantire la piena operatività degli Uffici di Sanità Marittima preposti al controllo di merci e passeggeri.
Più in particolare, la convenzione ha ad oggetto 3 locali, per oltre 80 mq, ubicati presso l’edificio 448 di Porto Marghera di proprietà del Demanio portuale-marittimo, dotati di adeguati cablaggi telefonici ed informatici ed avrà una durata pari a 9 anni.
Inoltre la Convenzione, che entra in vigore dalla data odierna, prevede che ogni utenza e spesa compresa la manutenzione ordinaria, salvo quelle relative ai consumi telefonici e di connessione dati, sarà a carico dell’Autorità di Sistema Portuale.
La nuova localizzazione degli uffici USMAF, già precedentemente presenti presso il Fabbricato Demaniale 4 ubicato all’interno del Terminal Vecon, si è resa necessaria per garantire al personale USMAF di operare al meglio i controlli di competenza anche su alcune precise tipologie di merci quali ad esempio dispositivi medici, cosmetici o farmaci.
“Ringrazio il Presidente Di Blasio”, afferma Vincenzo Severino, Direttore USMAF per il Triveneto, “per la sensibilità istituzionale manifestata nel recepire le istanze dell’USMAF a tutela della sanità pubblica”.
“La collaborazione con la amministrazioni che operano nel Sistema Portuale”, conclude il Presidente AdSP MAS Fulvio Lino Di Blasio, “è un valore aggiunto per aumentare l’efficienza dell’ecosistema portuale. Per questo credo che la Convenzione siglata oggi, garantendo la piena presenza della Sanità Marittima, sia un ulteriore, importante elemento utile ad aumentare l’operatività degli scali di Venezia e Chioggia”.