Dubai. Nuovi rischi per la sicurezza della navigazione al largo dello Stretto di Hormuz. Un dirottamento di una nave al largo delle Stretto di Hormuz è stato operato nei giorni scorsi. La notizia è stata diffusa, oggi, da una nota dell’UK Marine Trading Operations. In questa nota, l’UKMTO afferma che il 3 agosto scorso si è consumato un dirottamento di una nave al largo di Fujairah, compromettendo le già precarie condizioni di rischio per la sicurezza della navigazione di navi mercantili nella regione, aumentandone le tensioni con l’Iran.
Secondo UKMTO, che sostiene la presenza navale del Regno Unito nella regione, una nave che navigava a circa 61 miglia nautiche da Fujairah potrebbe essere stata dirottata. Fonti marittime e di sicurezza hanno identificato la nave come l’Asphalt Princess, con le forze militari iraniane sospettate di essere coinvolte nell’incidente.
Il presunto incidente non ha avuto un impatto immediato sui prezzi del petrolio.
Il porto di Fujairah, situato appena fuori dal Golfo Persico sulla costa orientale degli Emirati Arabi Uniti, è un importante hub di bunkeraggio all’ingresso di un corso d’acqua dove sono spediti circa 18 milioni di barili al giorno di greggio, principalmente verso i mercati asiatici. Funzionari statunitensi stavano seguendo le segnalazioni di un incidente marittimo nel Golfo di Oman, ma stavano ancora raccogliendo informazioni, ha detto ai giornalisti il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price durante un briefing quotidiano. “Noi siamo preoccupati. Stiamo esaminando”, ha detto. “Ci stiamo coordinando con i partner”. L’Ambasciata degli Stati Uniti ad Abu Dhabi ha dichiarato di seguire la questione, ma al momento non ha rilasciato commenti.
Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Saeed Khatibzadeh ha definito gli incidenti “completamente sospetti”, avvertendo di non trarre false conclusioni per scopi politici. L’incidente arriva sulla scia di un micidiale attacco di droni del 29 luglio scorso a una petroliera andato a vuoto, la Mercer Street che era diretta a Fujairah negli Emirati Arabi Uniti per caricare diesel da consegnare in Africa orientale.
Gli Stati Uniti, il Regno Unito e Israele hanno incolpato l’Iran per l’attacco alla petroliera operata dallo Stato di Israele, cosa che l’Iran ha negato, e gli spedizionieri che operano nella regione sono in allerta per eventuali misure di ritorsione.